La luna piena si formerà il 29 settembre in Uttara Bhadrapada “la stella guerriera”.
Bhadra significa “fortunata o benedetta” e Pada significa “piede.” I piedi dei letti funebri, evocano la morte dell’ego e la liberazione dalle impurità della materia.
Il pianeta che la informa è Shani/Saturno: invita a praticare l’umiltà, il servizio disinteressato, i rituali sacri per essere protetti e guidati nella vita.
Le stelle che la compongono sono connesse all’inizio e alla fine di grandi cicli cosmici e insegnano a trarre il meglio dalle esperienze che derivano dalla sofferenza umana.
Il primo plenilunio dopo l’equinozio d’autunno ci invita a riflettere con cura su ciò che desideriamo lasciar andare per alleggerire i nostri passi: recenti ricerche hanno messo in luce una capacità dei neuroni- il pruning o potatura sinaptica– per cui vengono eliminati “i rami secchi del cervello”, vale a dire tutto ciò che non è funzionale per il suo sviluppo. Dentro la nostra testa vive un vero e proprio contadino-potatore, che rimuove quel che non serve più allo sviluppo della nostra identità.
E’ un processo che matura giorno dopo giorno per tutta la vita. Siamo come alberi che continuano ad espandersi, a fiorire, a fruttificare e poi a perdere le foglie.
Guarigione, riconciliazione e liberazione dal passato saranno temi importanti nelle prossime settimane.
Uttara Bhadrapada è governata dal dragone marino Ahir Budhyana che ha il compito di far cadere la pioggia sulla terra. L’acqua, a livello simbolico, rappresenta l’agitarsi delle emozioni nella profondità della psiche umana. Se vi sentirete poco calmi ed equilibrati, permettete alle lacrime di fluire, osservatevi e ricordate che le paure sono “draghi di carta“.
In India dal 29 settembre al 14 ottobre si celebrerà il Pitri Paksha, un periodo dedicato al culto degli antenati. I devoti pregano per la pace dei propri defunti, oltre a offrire cibo e acqua (tarpanam) lungo le rive dei fiumi.
Il velo che separa i Mondi diverrà più sottile e le richieste che rivolgeremo ai nostri cari saranno accolte di buon grado, specie se desideriamo riappacificarci con loro, trasformare il karma familiare, modificare schemi o comportamenti negativi che si ripetono generazione dopo generazione. Potete onorare i vostri cari con una donazione in loro memoria, dedicare loro uno spazio in casa (con foto, fiori o candele), svolgere un tarpanam, cucinare una ricetta che adoravano e ringraziarli.
Fate attenzione ai messaggi e ai segni che riceverete (natura, canzoni, sogni, piume, monete, profumi, oggetti che riappaiono ecc).
Sarà una luna piena favorevole alla meditazione, al risveglio dell’intuizione, al lavoro su Ajna e i sogni lucidi. Le terapie olistiche, psicologiche e l’arte-terapia saranno particolarmente efficaci.
Il fine ultimo dell’esistenza è spogliarsi, strato dopo strato, da ogni forma di attaccamento e Uttara Bhadrapada ci aiuterà ad affrontare la prossima eclissi con grande saggezza.
“Se vuoi volare rinuncia a tutto ciò che ti pesa”.
Buddha
Meditazione per vedere l’invisibile e conoscere l’ignoto
Questa meditazione è utile a dissolvere le illusioni della mente. Serve a stimolare l’apertura del sesto chakra e a trovare le risposte che cerchiamo nel profondo.
Procedete così:
-Sedetevi a gambe incrociate. Il braccio destro è teso in avanti e parallelo al pavimento.
-Il palmo della mano destra è rivolto verso l’alto come se stesse raccogliendo la pioggia.
-Mano sinistra: Surya Mudra.
-Spingete forte la punta della lingua sul palato.
-Gli occhi sono chiusi. Concentratevi sulla punta del mento.
-Cantate mentalmente il mantra Wahe Guru (opzionale).
-Respirate profondamente per undici minuti.
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Fonti:
Transiti
Nakshatra
Vedicastroyoga
Immagine: Marco Biasibetti