Ajna significa “comprendere” ed è il chakra che ci libera dalle illusioni, per vedere chiaramente, senza inganni e falsità, quello che è dentro e intorno a noi.
Il sesto chakra attiva la luce della consapevolezza che ci consente di dare un significato più profondo agli eventi della realtà.
E’ il chakra della creatività, dell’intuizione, del sesto senso.
A questo livello troviamo la nostra identità archetipica e possiamo ricollegare ai miti, ai racconti, alle leggende, a film e libri i contenuti della nostra vita. Riconoscendo da quali modelli si è stati influenzati sarà possibile creare dei comportamenti in maniera più libera. Il simbolo è lo strumento che permette di inserire gli archetipi nella coscienza. Per risvegliare questo chakra dovremo usare il pensiero in modo armonico e costruttivo.
Ajna si trova al centro della fronte, tra le sopracciglia, e come un terzo occhio ci ricorda di non fidarsi di ciò che vediamo con gli altri due, ma di lasciarsi guidare dall’intuizione.
Fisicamente influenza gli occhi, il cervello, il cranio, l’ipofisi, le ghiandole ormonali. Se è equilibrato rende attivi e creativi.
Il risveglio del sesto chakra avviene durante l’adolescenza quando si iniziano ad affrontare temi più astratti come la mitologia, la musica, i temi spirituali, la poesia. Si riflette molto su se stessi e si sviluppa l’intuizione. L’adulto poi riprende questi interessi e li approfondisce, studiando, viaggiando, facendo delle ricerche; in genere questa fase inizia quando l’identità precedente non lo soddisfa più, bloccando aspetti che emergono nei sogni e nelle fantasie. A questo punto si deve ripensare a se stessi in modo più ampio.
Non vi è alcuna attribuzione al senso poiché rappresenta la percezione extrasensoriale.
Ajna disarmonico
Questo chakra si blocca quando interviene la forza dell’illusione, che con le sue false speranze, fomenta le ossessioni. Ci illudiamo che saremo felici solo in determinate condizioni e così facendo perdiamo il contatto con il presente, l’unico momento in cui abbiamo davvero il potere di cambiare qualcosa. Se Ajna è carente provoca mal di testa a livello fisico e insicurezza a livello emotivo. L’intuizione potrebbe essere soffocata da un eccesso di razionalismo, si faticherà a vedere e ad immaginare le cose in maniera diversa, si vivrà con la paura di non poter cambiare.
Se è in eccesso toglie energia ai chakra inferiori per cui viene a mancare il radicamento, non c’è il senso del limite, si costruiscono fantasie senza alcuna consapevolezza.
Ajna: ristabiliamo l’equilibrio
Ajna è collegato alla luce. Nella maggior parte delle culture la luce richiama un livello di consapevolezza più alto. Una persona illuminata sa bilanciare istinto e ragione, ha tagliato le radici dell’illusione e si abbandona al continuo fluire della vita.
Il sesto chakra è associato a Nettuno il pianeta della spiritualità, dei sogni, dell’intuizione, del senso artistico, della metamorfosi ma anche delle illusioni e delle dipendenze.
Questo pianeta regge i segni dei Pesci e del Sagittario che assieme all’Acquario dovranno prestare particolare attenzione all’equilibrio di Ajna.
I colori associati a questo chakra sono il blu intenso e l’indaco. Un tono blu scuro con una forte luminosità favorisce la meditazione, il superamento delle paure inconsce e il contatto con la fantasia e l’immaginazione.
L’indaco stimola la consapevolezza, la libertà di pensiero, rafforza il carisma e la capacità di comunicare con gli altri. Meditando sull’indaco si entra nel mondo che va al di là dei nostri cinque sensi: il mondo metafisico. Ha effetti rilassanti e cura paure ed ossessioni.
Il suono radicale di Ajna è Om.
La cristalloterapia al fine di riarmonizzarlo consiglia di usare le pietre di colore viola o blu intenso: sodalite, lapislazzuli, sugilite, quarzo blu, ciaroite, lepidolite, agata di fuoco, fluorite porpora, corindone, tormalina e ametista.
Per riequilibrare Ajna è inoltre auspicabile lavorare con la visualizzazione, l’immaginazione, i ricordi, la meditazione.
Bibliografia:
Lux