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I rimedi naturali per il mese di aprile

Aprile è il tempo della piena fioritura, fuori e dentro di noi: il simbolo del mese è l’uovo, la cellula fecondata dalla quale si schiude la vita.
Questa stagione è dominata dall’elemento legno, perché è in aprile che le cellule vegetali, dopo essere state gemme, si solidificheranno per diventare rami e fusti. In Grecia, dopo l’equinozio si celebravano le Grandi Dionisie in onore di Dioniso Eleuterio (il liberatore), durante le quali si trasportavano al tempio le statue del dio morto e risorto.
L’idea di resurrezione torna in epoca cristiana con la Pasqua che tra i suoi vegetali simbolici annovera la palma, la cui chioma evoca i raggi del sole vittorioso sull’inverno. In aprile si avverte l’irruenza dell’Ariete, un incontenibile slancio vitale.
In questa fase dell’anno siamo in contatto con la nostra dimensione più aerea, respiratoria, perché l’aria primaverile entra nel naso e vivifica gli alveoli polmonari come fa con gli alberi. Se ci pensate i polmoni sembrano proprio un albero “al contrario”.

Mucose sensibili
Per calmare la sinusite cronica usa Carpino betulus (macerato glicerico). Ne bastano 40 gocce diluite in acqua prima di pranzo per 20 giorni al mese. Se cerchi un antistaminico naturale è il Fagus sylvatica. Se le infiammazioni sono accompagnate da un calo delle difese assumi vitamina C e curcuma.
Ricordati di cambiare spesso l’aria per liberare l’atmosfera dalle energie stagnanti e dai batteri. Puoi bruciare un pizzico di palo santo o mirra dato che sono potenti antisettici. L’olio essenziale di mirra combatte la spossatezza tipica dei disturbi allergici.
Se soffri d’asma, hai la sensazione di avere il respiro bloccato e tossisci di notte prova la lobelia inflata. Il tabacco indiano è indicato anche per chi ha appena smesso di fumare: la lobelina ha un’azione simile alla nicotina ma senza effetti collaterali, quindi evita le crisi di astinenza da sigarette. Ha un effetto distensivo sul sistema nervoso e attenua la reattività agli allergeni, così come lo stimolo della tosse.

Dermatite che strazio
La pelle mostra i conflitti interiori. La dermatite seborroica è una forma di stress psicofisico collegato alla paura di non essere capaci di produrre i risultati richiesti dalla società.
Usa il gel d’aloe per proteggere le parti irritate, la tintura madre di bardana dalle proprietà depurative e decongestionanti, l’olio di semi di lino (in perle) per calmare l’infiammazione cutanea e migliorare l’ossigenazione delle cellule.
Puoi scegliere anche i fiori di Bach: per sfiammare la pelle prepara una miscela con 50ml di crema neutra e 5 gocce di crab apple e applicala due volte al giorno. Sulle ferite fai un impacco: basta una garza sterile imbevuta con 2 gocce del fiore.
Per calmare i pensieri scegli Elm mentre per attenuare lo stress e la tensione usa Vervain (4 gocce tre volte al giorno).

Per chi aprile…non è un dolce dormire
Se l’insonnia primaverile è un problema, diffondi qualche goccia d’olio essenziale di valeriana: accelera l’addormentamento attraverso la stimolazione della serotonina e migliora la qualità del sonno. Puoi anche preparare uno spray aromatico: mescola due gocce d’olio di valeriana, 6 gocce di olio di camomilla, 3 di lavanda, spruzzale su un fazzolettino quando fai fatica a dormire inala il profumo.
In alternativa mangia un bel piatto di lattuga: grazie al contenuto di flavonoidi, acido succinico e acido malico, è una verdura calmante che può essere servita a cena o preparata in decotto. Bevilo prima di andare a letto (bastano 3 foglie spezzettate in una tazza d’acqua; lascia sul fuoco per tre minuti e filtra).

Stanchezza o anemia?
La stanchezza potrebbe non essere dovuta solo alla bella stagione. I sintomi da carenza di ferro comprendono pallore, affaticamento, mancanza di fiato, palpitazioni, sonnolenza e mancanza di concentrazione.
Ricorda di assumere la vitamina C per facilitare l’assorbimento del ferro e di curare l’alimentazione scegliendo le verdure a foglia verde, i legumi e la frutta secca. Il tarassaco e l’ortica sono ottime fonti di ferro: puoi optare per il succo o consumare le cimette d’ortica sbollentate.
Puoi provare anche la tintura madre di angelica per un mese (20 gocce a colazione).
Ottime anche le pastiglie Floradix, facilmente digeribili e ricche di vitamine. Si assumono lontano dal tè e dal caffè. Continua la cura per un mesetto e ti sentirai subito più attivo!
Se vuoi risvegliare la concentrazione bevi un cucchiaino di magnesio supremo al mattino, in poca acqua tiepida e usa l’olio essenziale di rosmarino o menta (10 gocce in un fazzoletto, al bisogno).

La depurazione è la prima cura
Disinfetta i tessuti renali e depurati con il succo di mirtillo. Ricordati di bere spesso durante la giornata e assumi una compressa di spirulina. Ottimo anche il Chrysanthellum americanum (estratto secco). La sua funzione è quella di favorire il drenaggio epato-renale migliorando la funzionalità epatica e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Il succo d’aloe oltre ad avere proprietà drenanti è un valido aiuto contro l’anemia. Provalo per un mese, la mattina.
Termina la giornata con una tisana a base di alloro, limone e miele. L’alloro aiuta lo stomaco, il limone (antibatterico e alcalinizzante) favorisce l’espulsione delle tossine dall’organismo e il miele disinfetta il tubo digerente oltre ad essere un valido rimineralizzante.
Vuoi un rimedio semplice ed economico? Ogni mattina bevi un po’ di succo di limone in acqua tiepida: depura l’intestino e ha proprietà dimagranti.

Rendi luminosa la pelle
Per aprire e purificare i pori della pelle metti 10 gocce d’olio essenziale di pino in una bacinella d’acqua calda ed esponi il viso al vapore per 5 minuti.
L’olio di nocciolo di ciliegio, ricco di vitamina A e acidi polinsaturi, previene l’invecchiamento cutaneo e protegge la pelle dalle aggressioni esterne.
Per rivitalizzare il viso e la zona del collo, in mezzo bicchiere d’acqua aggiungi 20 gocce del rimedio Rock water del Dr. Bach e mescola bene. Poi prendi un batuffolo di cotone e picchietta la pelle prima del trucco.
L’argilla bianca ha proprietà simili all’argilla verde ma è più delicata. Aiuta le pelli secche, intolleranti o irritate. Svolge un’azione cicatrizzante e seboregolatrice grazie al silicio che restringe i pori dilatati e affina la grana della pelle. Mescolane un cucchiaio con l’acqua fino ad ottenere una crema; aggiungi un cucchiaino di olio di borragine e due gocce di olio di malaleuca (antisettico). Applica sul viso per 10 minuti e sciacqua.
Per le pelli mature che hanno bisogno di essere rigenerate è più opportuna argilla rossa (ricca di composti ferrosi e minerali). Ripara anche i capillari fragili mitigando la couperose.
L’argilla giallaè lenitiva e sfiammante. Applicata sulle gambe stanche e pesanti dona sollievo ed è utile in caso di dolori muscolari, contratture, mal di schiena e torcicollo. Sul viso attiva la produzione di collagene e rigenera il tessuto connettivo. Mescola due cucchiai di argilla gialla, uno di infuso di camomilla (drenante e sgonfiante) e un cucchiaio di olio di mandorle dolci. Lascia agire sul viso per 10 minuti e sciacqua con acqua fredda per riattivare il microcircolo. Se vuoi provare l’impacco sulle gambe aggiungi 10 gocce d’olio essenziale di ginepro (rinforza i vasi capillari).
Puoi sostenere la pelle anche dall’interno: assumi Vitamina E. Rafforza la barriera contro i radicali liberi che danneggiano le cellule determinando l’invecchiamento. L’olio di crusca di riso grezzo ne è particolarmente ricco.

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