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Cosa significa sentir chiamare il proprio nome quando non c’è nessuno?

Il fenomeno di sentir chiamare il proprio nome in modo inspiegabile, quando non c’è nessuno nei dintorni, si ricollega alla memoria uditiva, ossia alla capacità del cervello di immagazzinare informazioni sonore.

Questo tipo di memoria è più attiva durante lo stato di coscienza ipnagogico, cioè nei momenti “a cavallo” fra la veglia e il sonno, in cui conscio e subconscio si interfacciano. Inoltre, quando siamo rilassati l’ego lascia spazio al fluire dei messaggi spirituali.

Secondo la scienza tutto ricade nella sfera dei ricordi o delle piccole allucinazioni uditive.

Dal punto di vista metafisico sentirsi chiamare per nome all’improvviso e senza spiegazioni plausibili, indica che una presenza desidera attrarre la nostra attenzione. Può trattarsi di un nostro caro defunto, di una guida o di un’entità luminosa. Il nome simboleggia la nostra identità nel mondo fisico, perciò si tratta di uno stimolo uditivo che porta ad una risposta immediata.

-Se ti capitasse di sperimentare tale esperienza resta in silenzio e continua ad ascoltare, ad accogliere ciò che ti comunica la tua intuizione. La capacità di percepire voci e suoni che non appartengono alla realtà umana si chiama chiaroudienza.
A questo “fenomeno” spesso si accompagnano: flash di luci di forma tondeggiante (puoi vederli grazie al sesto chakra), un senso di sollievo, una forte serenità interiore e profumi inspiegabili, a suggerire una presenza angelica.

-Tuttavia potresti anche percepire sensazioni negative. Per esempio: un senso di costrizione al petto, paura,  un forte calore/bruciore (o un forte gelo) sulla schiena, sulle mani, sui piedi o sulle braccia. In questo caso, recita una preghiera all’Arcangelo Michele, un mantra di protezione (affidati a Durga), immagina di essere avvolto da una forte luce bianca, in modo da arginare ogni possibile attaccamento da parte di Spiriti che non sono in pace. Puoi anche pronunciare mentalmente per tre volte la frase: “Vai verso la luce di Dio”.

Fidati della tua sensibilità quando vivi queste esperienze e non temere di entrare in risonanza con entità benevole che possono darti informazioni preziose.

Non accade nulla? Non importa, è un segno che sei in grado di ricevere messaggi spirituali. Puoi sviluppare questa attitudine col tempo, restando centrato e col cuore aperto.

13 commenti

  1. Mi è capitato oggi! Mio padre, morto 4 anni fa e al quale ero e sono strettamente legata, mi ha chiamata. Ho sentito la sua voce e per un istante mi è parso di vederlo

  2. Mi è capitato oggi ma non ricordo di chi fosse la voce devo dire che mi sono spaventata non capivo mi sono alzata e ho cercato di non pensarci

    1. Sostituiamo la paura con alcuni pensieri costruttivi: “sono aperta solo alle comunicazioni che provengono dal Bene Supremo. Parlami attraverso i sogni in modo che le mie tensioni non interferiscano e possa ricevere i tuoi messaggi”. E’ naturale spaventarsi all’inizio. Capita di notte perché è il momento migliore per attirare la nostra attenzione. Gli Spiriti sono intelligenti.

  3. A volte mi son sentito toccare alla spalla e chiamare il mio nome , non faceva freddo, avvertivo qualcosa però.
    In passato mi sono sentito anche soffocare.
    Due anni fa mi è morta la compagna, quella sera in ospedale TROVAi una piuma sul tavolino, sentii una voce dirmi , antonio ora ci sono io puoi andare, in quel momento la pace che ho trovato dentro di me era immensa, spiegarlo non si può, ero sereno e felice, andai via e fuori dall’ospedale mi travolse un forte vento caldo, li capii che mi stava salutando.andai a casa sereno dopo tanta sofferenza.
    Qualcosa cè, scusate buona serata.

    1. Si Antonio,qualcosa c’è,ne sono convinta anch’io….anche a me accadono cose strane e difficili da spiegare solo a parole,parlano le nostre emozioni per noi..non tutti possono capire

  4. MIa sorella stava morendo . La notte alle 0,30 ho sentito una voce che chiamava il mio nome
    non so di chi fosse la voce . Mi sono alzato per vedere se era mia nuora che abita al piano di sopra
    che mi chiamava . Non era così . la mattina alle 3,30 -4 mia sorella è morta . Mi hanno detto che la crisi è iniziata
    proprio verso la mezzanotte . Ho interpretato che fosse u8na richiesta di aiuto .

  5. Io ho perso mio padre l 8aprile 2022..È deceduto davanti a me per un arresto cardiaco.. Dopo qualche giorno alle 4del po’ pomeriggio sento la, sua sveglietta che scricchiola era l orario in cui gli davamo dei farmaci poi anche la notte alle 4..sento la sua sveglietta scricchiolare era l orario in cui gli facevo l aerosol… La, sua anima si fa capire….. Quindi esiste DIO ED IL PARADISO.. DOPO QUESTI FENOMENI SI CAPISCE…. CONTINUA A MANDAR SEGNALI TRAMITE LA, SUA SVEGLIETTA SEMPRECALLE4

  6. io è da quando avevo 15 anni che mi risveglio nel sonno e vedo e sento cose,ho parlato con alcuni spiriti,sia adulti che bambini,sono stato contattato molte volte dandomi dei messaggi generici che dovevo capire a mia volta… sono riuscito a uscire dal corpo solo 1 volta,perché la troppa paura di non rientrarci mi tratteneva,quindi restavo bloccato a letto,ti connetti in un’altra dimensione e ti disconnetti col corpo,parli col pensiero, perché è il solo modo di comunicare e se c’è qualcuno in quel momento ti risponde.
    ho visto una volta una sfera bianchissima volteggiare nella stanza e poco dopo una voce femminile parlarmi…ne ho avute di esperienze,tantissime…concentrandomi riuscivo a entrare in questa dimensione con la mia volontà… ma con gli anni ci ho perso la mano e se ti ci immergi troppo rischi di non realizzarti nemmeno in questa vita….quindi man mano ho lasciato perdere..
    ora mi capita spessissimo di vedere il n°33 che ha un suo significato e sono 2 mattine consecutive che in dormiveglia sento chiamarmi,al che mi sveglio subito… e stavo leggendo qui qualcosa a riguardo.

  7. Ciao. Qualche sera fa dormivo…ne sono convinta.
    Ho sentito la voce di un uomo chiamarmi. Non conosco assolutamente quella voce. Né so chi sia quest’uomo.
    So solo che ha detto nitidamente il mio nome “Valentina”. Non riesco ad associarlo a nessuno, nemmeno un nonno già defunto. Non sono neanche certa fosse il tono di un uomo arrabbiato…piuttosto ho avuto la sensazione che avesse alzato la voce per farsi sentire, come se avesse dovuto ripetere il mio nome per la seconda volta perché non gli avevo dato retta, o non lo avevo sentito…non saprei.
    Mi sono svegliata, ovviamente agitata. Mi sono guardata attorno. Il mio compagno dormiva. Nessun alone, nessun elemento mi facesse pensare ad una presenza.
    Da ragazzina ho avuto episodi simili, ma con voci adirate o sentivo presenze strane…trovando conforto nel Rosario e nella preghiera. Per ora non ho vissuto altri episodi. La cosa che mi stranisce è che mi sia successo proprio ora che sono in dolce attesa. Sarà che la mia condizione di grazia abbia leggermente aperto una porta socchiusa?

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