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Luna nuova 24 marzo in Uttara Bhadrapada+Navaratri e il nuovo anno vedico: danzare sulle onde dell’incertezza

La luna nuova del 24 marzo si formerà in Uttara Bhadrapada. Bhadra significa “fortunata o benedetta” mentre Pada vuol dire “piede.”
Governata da Shani/Saturno questa nakshatra è simboleggiata dai piedi frontali di un letto funerario, a sottolineare la morte dell’ego e la liberazione dalle impurità della materia.
Secondo l’astrologia vedica le stelle che la compongono sono connesse all’inizio e alla fine di grandi cicli cosmici e insegnano a trarre il meglio dalle esperienze che derivano dalla sofferenza umana.
Uttara Bhadrapada rappresenta l’abilità di abbracciare l’ignoto e seguire il flusso degli eventi muovendosi oltre le illusioni.
Si narra che nelle mistiche acque dei Pesci dimori il dragone Ahir Budhyana, lo Spirito della pioggia.
L’acqua rappresenta le emozioni e la vita stessa.
I prossimi 40 giorni saranno particolarmente duri perché è in corso un processo di purificazione karmica che impatta proprio sulla mente e sull’emotività delle persone. Ahir Budhyana avrà il compito di avvicinare la nostra percezione della realtà all’Assoluto. Non fatevi trascinare a picco dal tumulto delle vostre emozioni e sfruttate questo periodo per osservare l’esistenza da una prospettiva più ampia.

Il 25 marzo si celebrerà Ugadi- il nuovo anno vedico (samvat). Per festeggiarlo le persone, in genere, preparano dei meravigliosi mandala (Muggulu), si scambiano doni, fanno beneficenza e si dedicano alle pratiche spirituali.
Il piatto tipico del nuovo anno hindi è il pachadi, che contiene un po’ tutti i sapori, a ricordare che la vita è un insieme di dolore e gioia, dolcezza ed amarezza.
Stiamo per lasciarci alle spalle l’anno di Vikari (significa disordine, malattia) per entrare nell’anno di Sharvari (notte, donna).
Vikari, come Uttara Bhadrapada è governato da Satuno perciò fino al tre maggio (i 40 giorni di cui vi parlavo) la sua influenza si protrarrà nel nuovo anno. Il dio del karma continuerà a mietere vittime, sonderà il nostro senso di responsabilità e la forza dei nostri principi spirituali. Le parole d’ordine saranno: rallentare, isolamento, introspezione, limiti e sacrifici.
Sharvari aprirà un ciclo migliore, fondato su valori più elevati. Alla fine, la lunga notte dell’animo umano lascerà spazio ad un nuovo giorno.

Ricordo che fino a fine marzo resterà attivo il Kala Sarpa Yoga. Se vi sentite ansiosi e inquieti meditate.
Vi invito a pregare affinché i terremoti (vedi ciò che è accaduto a Zagabria) e possibili eventi atmosferici connessi alla pioggia non creino ulteriori disastri.

A mettere il “carico da cento” arriverà la guerra planetaria fra due titani: Marte e Saturno (30 marzo-1 aprile). Aspettiamoci che alcuni accadimenti improvvisi inneschino una sorta di panico a livello economico.
Servirà tempo affinché i capi di governo la smettano di “bisticciare” e intraprendano azioni concrete e coordinate. Inizieranno fra la fine di giugno e luglio. In seguito, grazie alla Grande Congiunzione, decideranno di adottare politiche solidali volte al bene comune. Saranno travolti da situazioni che andranno oltre la loro portata. E Shani non mollerà finché non si piegheranno.

La luna nuova del 24 marzo segnerà l’inizio delle nove notti sacre alle Dee (Navaratri di primavera). Siamo chiamati a celebrare tutti gli aspetti femminili della Divinità affinché ci aiutino e ci proteggano in questi tempi avversi. Si narra che Durga sia l’unica in grado di sconfiggere i demoni che affliggono l’umanità. Recitate i mantra delle Dee, purificate il vostro corpo col digiuno e tenete salda la speranza.
Dovremo essere in grado di trasformare il dolore derivante dal distacco, dalle privazioni e dalla separazione in un’esperienza liberatoria, perché il fine ultimo dell’esistenza è spogliarsi, strato dopo strato, da ogni forma di attaccamento.
Sarà una luna nuova da dedicare alla meditazione, al risveglio dell’intuizione, al lavoro su Ajna e i sogni lucidi.
Il drago incarna il risveglio della kundalini: annaffiate con cura i semi della consapevolezza e il buio si dissolverà. Restate nel presente, state vicini a chi amate e fate scivolare tutto il resto in secondo piano.

Meditazione per vedere l’invisibile e conoscere l’ignoto
Questa meditazione è utile a dissolvere le illusioni della mente. Stimola l’intuizione e l’apertura del sesto chakra. Serve a trovare le risposte che cerchiamo nel profondo.

Procedete così:
-Sedetevi a gambe incrociate. Il braccio destro è teso in avanti e parallelo al pavimento.
-Il palmo della mano destra è rivolto verso l’alto (come se stesse raccogliendo la pioggia).
-Mano sinistra: Surya Mudra (vedi disegno).
-Spingete forte la punta della lingua sul palato.
-Gli occhi sono chiusi. Concentratevi sulla punta del mento.
-Cantate mentalmente il mantra Wahe Guru (opzionale).
-Respirate profondamente per undici minuti.

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