Simbologia planetaria: Sole – Mercurio – Giove – Plutone
Il nome rosmarinus deriva da ros rugiada e maris del mare; i fiori azzurri ricordano proprio l’acqua del mare. Gli antichi greci lo chiamavano makaerinthes, parola che deriva da beato e pare risalire al culto solare di Zoroastro. In effetti, in tutte le tradizioni erboristiche questa pianta è associata alle qualità solari della gioia e del coraggio. Presso gli Egizi era simbolo di immortalità e veniva impiegato nei processi di mummificazione. Spesso ne mettevano una manciata in mano al defunto per facilitare il suo viaggio nell’Aldilà. I Romani incoronavano i Lari (geni tutelari della casa) con ghirlande di rosmarino e mirto. In passato si usava nei rituali di purificazione. Il rosmarino era un buon guardiano della serenità della casa, uno “scacciadiavoli”, una pianta in grado di fugare paure, ossessioni, depressioni e malattie. Il suo potere purificatore e antisettico si sprigionava gettandone i rametti sugli incensieri. In Spagna il rosmarino profuma le case la notte di Natale: leggenda vuole che la Madonna stendesse i panni del Bambinello sui rami della pianta, che proteggerebbe- di riflesso- la famiglia.
Durante il Medioevo si credeva che il rosmarino allontanasse gli spiriti maligni e proteggesse le persone dalle maledizioni. Sempreverde, simboleggia la speranza e la vita eterna. Una leggenda narra che quando Dio cacciò dal paradiso Adamo ed Eva, diede loro salvia e rosmarino, perché potessero trarre da queste piante il coraggio e la salute per cominciare la loro nuova vita.
Portare con sé un rametto di rosmarino protegge dalle influenze malevole. E’ una delle erbe più potenti per purificare gli ambienti in caso di infestazioni spiritiche. Spesso i guaritori scaricano le energie negative grazie agli infusi di rosmarino e ginepro. Il rosmarino è usato dagli alchimisti che lo ritengono una pianta con potere radioattivo. Secondo la tradizione, i suoi fiori tenuti all’altezza del cuore donerebbero la felicità.
Per scaricare una persona dalle negatività, bruciate un pizzico di aghi di rosmarino, sette foglie di alloro e una manciata di fiori d’iperico. Per favorire i sogni profetici, tenete accanto al letto un mazzetto di erbe composto da artemisia, salvia, rosmarino, timo e alloro.
Il rosmarino ha virtù cardiotoniche, chiarificatrici della vista e della memoria. Ad uso interno aiuta in caso di insufficienza epatica e febbre. L’infuso favorisce la digestione, stimola la diuresi, cura gli esaurimenti nervosi e l’emicrania. Inoltre, stimola la sudorazione, regolarizza il ciclo mestruale, fluidifica la secrezione bronchiale, seda le tossi convulse. Ad uso esterno i cataplasmi e gli impacchi sono utili per slogature, dolori reumatici, nevralgie e ferite.
Il decotto aggiunto all’acqua del bagno combatte la stanchezza. L’idrolato di rosmarino deterge la pelle grassa e contrasta le rughe. L’olio essenziale applicato localmente ha proprietà stimolanti e rubefacenti utili per il trattamento di contusioni, torcicollo, dolori articolari. A livello sottile, rafforza il senso di identità, accresce la forza spirituale e la vitalità. Serve a mantenere la propria integrità quando si è sollecitati da situazioni esterne stressanti. Con la sua azione stimolante a livello del cuore rinforza la fiducia e apporta calore a tutto l’organismo, facendo circolare le energie vitali. Un paio di gocce sul fazzoletto schiariscono le idee, attivano la volontà e aiutano a vincere l’inerzia. L’olio essenziale di rosmarino è un valido afrodisiaco per le donne.
Curiosità: le fate amerebbero molto il rosmarino. In passato si usava come pegno d’amore e le spose lo mettevano nel bouquet come portafortuna. Nel linguaggio dei fiori significa “Il mio cuore è felice quando ti vedo e me ne ricorderò, sarò fedele alla memoria di questo sentimento”. L’olio essenziale è controindicato in gravidanza, in caso di ipertensione o epilessia. Può provocare dermatiti ed eritemi.
Usatelo per: ritrovare coraggio e fiducia, stimolare i sogni profetici, purificare gli ambienti e allontanare le energie negative, aiutare i defunti nel loro viaggio ultraterreno, proteggere la casa, tutelare la felicità familiare, stimolare la fertilità, attrarre energie benevole.
Pietre da associare al rosmarino: rubino, topazio giallo, diaspro, granato, ematite, pirite, quarzo rosa, crisocolla, agata di fuoco, quarzo ialino, lepidolite.
Bibliografia:
Florario di Alfredo Cattabiani
Erboristeria planetaria. Proprietà curative e simbologia delle piante. Ediz. illustrata
Nuova enciclopedia delle erbe, edizioni del Baldo