Il plenilunio si formerà domenica 4 giugno nella naksharta di Jyestha. Questa casa lunare dona l’Arohana Shakti, il potere di dirigere e conquistare.
Jyestha significa “la più anziana” e rappresenta l’autorità, la fermezza e la leadership. Simboleggiata da un’ombrella (o un amuleto circolare), indica che il dovere morale più importante per gli anziani è quello di proteggere le generazioni future.
Temi come la giustizia, le disuguaglianze sociali, il bisogno di riforme e la ripartizione del potere (politico) torneranno alla ribalta questo mese.
Jyestha è la sorella più anziana di Lakshmi. In principio era venerata come dea della saggezza ma nel corso dei secoli è stata “declassata” a divinità del dolore, della sfortuna e della povertà. Le sue statue si trovano di rado nei templi o vengono collocate in ambienti trascurati e solitari. Uno spaccato della società moderna che rifiuta i valori della maturità e dell’esperienza.
Chi si sente svalutato, demoralizzato, trattato ingiustamente o privato della propria autostima nelle prossime settimane troverà la forza di rialzarsi e combattere.
L’energia dello Scorpione ben risuona con i concetti di morte e rinascita, con la capacità di cambiare pelle e disgregare ciò che ostacola la guarigione e la crescita interiore.
Se state sperimentando stanchezza, frustrazione, insonnia o apatia, abbiate fede in voi stessi e nel vostro potenziale. Shani retrogrado dal 17 giugno vi aiuterà ad integrare le lezioni del passato.
Antares è governata da Indra, il Signore della folgore. Prepariamoci ad affrontare una pioggia di fulmini illuminanti e a recuperare una visione lucida della realtà.
In questi giorni cercate di connettervi alla saggezza delle vostre antenate e di proteggere le persone che hanno bisogno di aiuto. Jyestha infatti, ha a cuore le sofferenze di chi è povero e vulnerabile.
In India domenica si festeggerà Jyeshtha Purnima in onore di Savitri, esempio di amore e devozione coniugale. La donna supplicò per tre giorni il dio dell’Oltretomba Yama pur di riavere con sé il marito. Le mogli che osservano il digiuno e i rituali prescritti saranno benedette con un matrimonio lungo e felice. Secondo la tradizione, i mariti godranno di buona salute e di un’esistenza serena. In genere le donne si alzano presto, fanno un bagno purificatorio, pregano Savitri e svolgono il puja dell’albero di baniano (rappresenta la sacra trinità induista -Brahma, Vishnu e Mahesh). Durante la giornata chiedono la benedizione dei membri più anziani delle proprie famiglie.
Evitate le discussioni superflue e ricordate che ogni gesto e parola contengono i semi del cambiamento.
Meditazione
Sedetevi con le gambe incrociate e la schiena dritta. Le mani toccano le ginocchia. Rilassatevi per qualche minuto respirando profondamente. Gli occhi restano chiusi.
Mantra: Ek Ong Kaar, Sat Gur Parsaad, Sat Gur Parsaad, Ek Ong Kaar
Significato: Dio e Noi siamo Uno, Lo so per la Grazia del Vero Guru, Lo so per la Grazia del Vero Guru- Dio e Noi siamo Uno. Questo canto celebra l’unione tra il genere umano e Dio. Nulla è impossibile quando siamo tutt’uno con Dio.
E’ uno dei mantra più potenti per trasformare i pensieri e le energie basse/negative in forza creativa. Dopo averlo recitato fate attenzione a non dire nulla di sconveniente (amplifica la potenza dei pensieri e delle parole).
Benefici: pace mentale, rimozione degli ostacoli, dissoluzione dei pensieri negativi.
Incenso consigliato: sangue di drago
Jyestha
La dea ha la pelle scura ed è raffigurata seduta su un trono. Tiene un loto blu nella mano destra e un vaso d’acqua nella mano sinistra. Il suo attributo è la scopa e ha uno stendardo che ritrae un corvo (Kakkaikkodiyal). I lunghi capelli sono intrecciati e raccolti.
Recitate il suo mantra per allontanare la sfortuna e la povertà dal vostro cammino: Hreem Shreem Jyeshtalakshmi Swamayameva Hreem Jyeshtaye Namah