La Ruota di Fortuna rappresenta l’Universo nei suoi continui cambiamenti. Per questo è ad un tempo Ruota del Dharma e Ruota del Samsara. Nella versione di Waite, all’interno della ruota si legge Taro (tarocco), che può essere letto rota (ruota) o tora (legge), oltre alle quattro lettere del Nome Divino. In cima alla ruota siede la Sfinge, simbolo del mistero e dell’imperscrutabilità del destino. Il principale fattore di cambiamento della vita è l’azione cosmica o divina provvidenza. La Ruota della Fortuna è una metafora del processo ascendente e discendente, dell’alternarsi delle fortune e della regressione.
Il decimo arcano enuncia l’esistenza di un movimento perpetuo che garantisce da solo la vita. L’arresto di questo ritmo porterebbe alla rottura della dinamica vitale. Voler raggiungere la vetta per insediarvisi come la Sfinge, nega l’inevitabilità del cambiamento. La sofferenza è la negazione di questa realtà fondamentale: la vita è un eterno ricominciare. Sul piano psicologico incarna la ripetizione degli stessi scenari, degli stessi atteggiamenti, delle stesse situazioni, che fanno sentire l’uomo incatenato, prigioniero di una spirale. Fino a quando non si risale al cuore, all’origine dell’evento, questo torna a ripetersi. L’acqua richiama la profondità, la ricerca di se stessi, perché solo calandoci nel più profondo di noi stessi, nell’accettazione del nostro inconscio, possiamo incontrare il Dio interiore e riemergere come illuminati.
L’unico elemento che può aspirare all’eternità è il centro della ruota, dove si incastra la manovella. La ruota è doppia, come la natura animale (cerchio rosso) e mentale (gialla) dell’uomo. L’obiettivo del saggio è proprio quello di raggiungere l’unità dissolvendo il dualismo.
A seconda di dove si colloca in una stesa, La Ruota assumerà un significato diverso. All’inizio suggerisce l’inizio di un nuovo ciclo. Alla fine, conferma che un ciclo si è concluso. A metà di una stesa evoca un blocco che va superato. Si estrarrà un’altra carta per capire…
Anche quando la Ruota allude ad un fallimento va interpretato come una possibilità di riconversione, un cambiamento di rotta.
Davanti ad una questione l’arcano chiede di fidarsi degli insegnamenti che il Destino vuole impartirci senza opporre resistenza. Accanto a lame negative lascia presagire una stasi, degli ostacoli, benefici transitori, superficialità. Talvolta segnala un nucleo affettivo/emotivo irrisolto che frena l’azione del consultante trascinandolo in una crisi esistenziale.
La Ruota richiama tutti i sistemi circolari: la ruota del karma, l’astrologia, la lotteria, le stagioni… Invita a riflettere sull’alternarsi di ascese e ricadute, gioia e tristezza, cambiamenti positivi e negativi, l’accettazione del costante mutamento del reale.
Domande dell’Arcano:
Quale ciclo si è concluso nella mia vita?
Quali sono le mie opportunità?
Cosa sto ripetendo?
Quale enigma emozionale mi impedisce di andare avanti?
Accetto i cambiamenti?
Parole chiave:
Ricchezza, rinnovamento o blocco, enigma, soluzione, ciclo, impermanenza, mutazione, eterno ritorno, inizio e fine, corpo/cuore/mente, destino, girare, nuova partenza, circostanze estranee alla volontà del consultante, occasione che non bisogna farsi sfuggire, sosta, strada senza uscita, ruota del karma, reincarnazioni successive, leggi della natura, provvidenza, compiutezza, realizzazione di un’opera, guadagno.
Bibliografia: