La Papessa è la grande sacerdotessa della Via umida. Possiamo osservare una donna seduta accanto ad un uovo, a simboleggiare la passività. La stoffa drappeggiata attorno alla testa indica il raccoglimento necessario alle meditazioni interiori. L’Iniziatrice purifica con intransigenza ciò che ostacola la comunicazione col divino. La tiara mostra che appartiene a un ministero religioso elevato e le tre corone sovrapposte rappresentano rispettivamente il piano fisico, psichico e spirituale. La corona che fuoriesce dalla cornice indica l’unione con Divino, il superamento dei limiti. ll grande libro che regge fra le mani contiene i segreti della Sapienza Occulta e fa riferimento all’apprendimento. Non lo guarda: la sua è una conoscenza che deriva dal diretto contatto con le forze segrete dell’inconscio, rinvigorite attraverso il rito. Il secondo arcano glorifica lo spirito, esprime la facoltà trascendente del mentale sulla materia. La Papessa incarna la volontà di apprendere i grandi misteri ed elevarsi, il lungo lavoro di ricerca che presiede al risveglio. Seduta fra i suoi veli, silenziosa, ieratica e visionaria è connessa all’intuizione, la facoltà che trasmette le percezioni per via inconscia, in modo irrazionale. E’ la conoscenza dell’arcano, la conoscenza esoterica. La dualità che contiene tutte le immagini del mondo.
Questa figura indica la necessità di ascoltare la propria intuizione e riconnettersi al proprio tempio interiore. Suggerisce di notare i segni e le sincronicità. Il libro che tiene fra le mani e la sua pelle candida indicano una grande statura spirituale, la capacità di guarire, di essere una guida per gli altri. Il libro, associato all’uovo, può simboleggiare occupazioni (o preoccupazioni) relative allo studio, alla lettura, alla stesura di un libro che attende di venire alla luce. Mette in evidenza la gestazione necessaria alla nascita di un’opera. La Papessa è una donna solitaria, in attesa, che forse desidera ricevere il calore di una passione creativa o spirituale. Talvolta si riferisce ad un personaggio femminile che ha trasmesso un’idea di purezza o freddezza dogmatica: una madre o una nonna fredda, ossessionate da valori religiosi, autoritarie, sessualmente inibite e prive di dolcezza.
Ecco l’Atanor, il crogiolo, il recipiente dove tutte le materie si mischiano, si purificano, si dissolvono e ricreano in un composto primordiale e perfetto.
Ecco anche perchè ho scelto di chiamarmi Johakim
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