Dopo aver incontrato gli arcani “la Luna” e “Il Sole” si assiste alla nascita di una nuova coscienza (osservate il principio femminile a sinistra e il principio maschile a destra).
Questo evento è annunciato dall’angelo che fa squillare la tromba. L’androgino divino obbedisce al richiamo divino come a un desiderio irrefrenabile. Sondate le profondità dell’inconscio (arcano XV) c’è una resurrezione. Il desiderio di evolvere risuona come una musica divina.
L’essere che si ridesta dalla tomba è riuscito a realizzare il vuoto mentale (simboleggiato dal cerchio blu nella testa) e a percorrere i 22 scalini (osservate la tromba dell’angelo) che conducono all’uovo d’oro – ovvero Dio in azione. La bandiera presenta una croce rosa carne che rievoca i quattro elementi.
L’angelo ci guarda dritti in faccia. Se non conosciamo il nostro scopo di vita e non proviamo il desiderio di incamminarci verso la Divinità siamo solo dei morti viventi.
In una lettura il Giudizio rappresenta una chiamata improvvisa, una scoperta, un risveglio, un’intuizione che ci porta a comprendere la vita in modo più ampio. Rimanda allo scaturire di un desiderio, di una vocazione, di un nuovo amore. E’ una carta di estasi, di rinascita profonda. A volte indica la risoluzione positiva di una questione che ci opprimeva, una preghiera immediatamente esaudita in cui le energie risalgono dalla terra al cielo e viceversa. Rappresenta l’ultimo passo prima della realizzazione totale de Il Mondo.
Le difficoltà iniziano nel momento in cui, per qualche motivo, non si risponde a questo desiderio-bisogno-vocazione.
Il Giudizio talvolta chiede di capire cosa ha ostacolato la venuta al mondo di una persona: per esempio una gravidanza inquieta, il desiderio di uno dei genitori di porvi fine. Il consultante potrebbe sentirsi non voluto, non desiderato. La nevrosi del fallimento, la disperazione, il senso di inadeguatezza lo attireranno verso il basso, verso quel fondo della tomba da cui è chiamato ad uscire. L’Arcano ricorda che chiunque nasce è pienamente voluto e desiderato dalla Divinità.
Le resistenze che il consultante prova nei confronti del vivere, della sua vocazione artistica o professionale, sono resistenze nei confronti della sua natura più profonda, del grado di Coscienza che gli viene offerto dall’angelo.
Il Giudizio può suggerire l’esistenza di alcuni problemi relativi all’atto di valutare e di essere valutati. Nessuno può giudicare la coscienza di un altro uomo se non la Divinità. Quando la lettura riguarda una coppia, questa carta esorta a realizzare un’opera insieme (un figlio reale o simbolico), a unire le opposte polarità per produrre un terzo elemento impregnato d’amore e di coscienza.
Domande dell’Arcano:
Che cosa si sta risvegliando in me?
Quali sono i miei desideri irresistibili?
Che cosa sto creando con la persona che amo?
Qual è la mia posizione di fronte all’idea di creare una famiglia?
Agisco prendendomi le mie responsabilità?
Reprimo la mia vera vocazione?
Perché mi sento sbagliato e vedo tutto così difficile?
Giudico o sono giudicato?
Parole chiave:
Vocazione, chiamata, nascita, rinascita, coscienza, opera, unione, famiglia, trascendenza, emergere, musica, suscitare, desiderio irrefrenabile, risveglio della sessualità, annuncio, buona notizia, trionfo, fama, progetto per il futuro, dare vita, guarigione, apertura, schiusa, opera di una coppia, amore dipendente dai genitori, circostanze della nascita del consultante, rifiuto di agire da adulti, emergere di ciò che è nascosto, la grazia, ridestarsi della coscienza, diavolo sublimato, spinta verso la luce.
Bibliografia: