La luna piena (con eclissi totale) si formerà il 14 marzo nella nakshatra di Uttara Phalguni. Associata all’unione di Shiva e Shakti, il suo simbolo è un letto matrimoniale.
Nonostante le eclissi siano foriere di caos, questo particolare plenilunio coinciderà con la festa di Holi, che celebra la pace e la riconciliazione nelle comunità.
Durante la giornata si accendono numerosi falò per esorcizzare il male e le persone si sporcano con polveri colorate.
Le ceneri delle pire, considerate sacre, vengono custodite nelle case dei fedeli per promuovere la salute e la longevità.
Sebbene ci attendano momenti critici, l’Holi ci ricorda che la luce trionfa sempre sull’oscurità, proprio come Prahlada trionfò sulla perfida Holika.
Uttara Phalguni (la stella della compassione e dell’amicizia), irradia fertilità e favorisce il risveglio della natura.
Denebola è governata da Aryaman (tradotto- amico, compagno) il Dio che tutela i giuramenti, i riti nuziali, il rispetto dei contratti, i codici di comportamento morale, le tradizioni, l’ospitalità e le associazioni. Fate attenzione, perché l’eclissi potrebbe creare confusione e incertezza proprio su questi aspetti.
Shukra/Venere è retrograda e Budha/Mercurio lo sarà sabato prossimo. A gettare altra benzina sul fuoco ci penseranno Ketu (il demone ombra dell’eclissi) e Shani/Saturno combusto.
Alcune false certezze sono destinate a crollare…ad esempio nei rapporti di coppia, nelle collaborazioni, nel nostro rapporto col denaro. Quando Venere rinascerà come Stella del Mattino in aprile, otterremo una nuova consapevolezza, specie a livello di amor proprio e autostima.
Ketu, la coda del serpente, oscurerà la luna smuovendo le invisibili corde del karma e innescando profondi cambiamenti di coscienza. Eppure, la sua azione spiritualizzante ha il potere di liberarci dagli attaccamenti e dai pesi del passato.
Shani, farà vacillare la pazienza e la capacità di discernimento. La stanchezza (sia fisica che mentale) si farà sentire: cercate di prendere le cose con calma e di procedere un passo alla volta nelle questioni legali. Dedicatevi alla meditazione e riposate a dovere.
Supportate le persone che stanno affrontando dei problemi e ricordate che l’unione fa la forza.
Budha/Mercurio diventerà retrogrado dal 15 marzo al 7 aprile, amplificando i problemi di comunicazione, i ritardi, gli incidenti durante i viaggi o gli spostamenti. Fate attenzione se dovete rivedere accordi e contratti (cercate di risparmiare).
Questo ciclo di Mercurio retrogrado sarà particolarmente intenso: entrerà in guerra con Venere rx (graha yuddha) – una lotta che può generare scompiglio nelle decisioni finanziarie, nei rapporti sentimentali e nelle attività a carattere artistico/creativo.
L’eclissi del 14 marzo offrirà l’occasione di osservare le proprie ferite, di liberarsi dai rimpianti, dai dubbi e dalle sofferenze del cuore, se si è pronti a lavorare sul distacco. Prepariamoci a fare dei passi in avanti lasciandoci il buio alle spalle con tanta determinazione e coraggio.
Favorite: la meditazione, la psicoterapia, la scrittura terapeutica e la regressione alle vite passate.
Aryaman e Bhaga sono i fratelli divini della fortuna e del benessere: chiedete con fede tutto ciò di cui avete bisogno senza dimenticarvi di praticare la gentilezza.
Possibili: disastri causati dal vento e dall’acqua. Crisi nel settore del lusso/svago, della bellezza, dei viaggi e della moda. Qualcosa agiterà profondamente i mercati, gli accordi e i commerci.
Mantra speciale per celebrare l’Holi
Mahamrityunjaya mantra
Maha significa grande, mrityu significa morte, jaya vuol dire vittoria. E’ il mantra della grande vittoria sulla morte, uno dei più antichi e potenti canti di guarigione della tradizione vedica.
Ripeterlo recide ogni legame con ciò che impedisce di realizzare l’unione col Divino.
Libera dalla sofferenza (memorie dolorose, lutto, emozioni negative, forme pensiero limitanti, pensieri ossessivi, sbotanti, distruttivi, disarmonie mentali, fisiche e spirituali), dal male, dal buio interiore, dalla paura della morte.
Può purificare il karma individuale risvegliando le forze divine. Sana le ferite del nostro albero genealogico, crea un’aura di protezione intorno a noi e nell’ambiente in cui viviamo.
Recitiamolo gettando simbolicamente nel fuoco, elemento purificatore, tutto ciò che non vogliamo più nella nuova stagione (potete scriverlo su un foglio).