La luna nuova (amavasya) si formerà il 21 settembre in Uttara Phalguni, la stella della compassione e dell’amicizia.
Denebola è governata da Aryaman (tradotto- amico, compagno) il Dio che tutela i giuramenti, le amicizie, i riti nuziali, il rispetto dei contratti, i codici di comportamento morale, le tradizioni, l’ospitalità e le associazioni.
Lo stesso giorno si verificherà un’eclissi solare parziale (non visibile in Italia). Fra insonnia e frustrazione crescente, prepariamoci ad affrontare cambiamenti e illuminazioni repentine.
Cosa dobbiamo osservare, dunque, nelle prossime settimane?
-l’emergere di dinamiche poco equilibrate all’interno del matrimonio o delle amicizie;
-l’emergere di insicurezze legate al denaro e alla conclusione di contratti/accordi/alleanze;
-situazioni di squilibrio fra: lavoro e riposo, buone e cattive abitudini, pigrizia e senso del dovere;
-segni di grande stanchezza mentale e fisica (attenti alle manifestazioni psicosomatiche e agli stati infiammatori-specie a livello intestinale);
-il bisogno profondo di comprendere e chiudere dei cicli karmici familiari negativi per accedere a un nuovo equilibrio (il 21 si concluderà il Pitru paksha);
-dinamiche legate alla gestione del potere, al rispetto e alla valorizzazione dei propri bisogni.
Il prossimo novilunio cadrà a ridosso dell’equinozio d’autunno (22 settembre) un periodo che segna il passaggio verso il grande buio.
Il mito di Persefone ci ricorda che gli Dei sono grandi risolutori, trovano sempre dei compromessi: sei mesi di buio e sei di luce. Anche noi siamo chiamati a ritrovare l’equilibrio interiore e a selezionare semi autentici per il futuro.
Secondo l’astrologia vedica gli effetti di un’eclissi possono durare fino a tre mesi. Ciò significa che il processo di trasformazione continuerà fino a dicembre, influenzando le nostre decisioni ed emozioni.
Fortunatamente l’equinozio sarà benedetto dall’energia delle Dee, poiché inizieranno le celebrazioni di Navaratri.
Onoriamo la Madre Divina, connettiamoci alla saggezza dell’energia femminile capace di nutrire, guarire e rinnovare.
Questo tempo sacro può purificare i bagagli karmici, offrirci una comprensione più profonda della nostra storia personale e aiutarci a integrare i cambiamenti in atto.
A livello collettivo aspettiamoci ancora: tensioni sociali, possibili fenomeni sismici, discussioni sulla ripartizione delle risorse e della ricchezza, sui valori trasmessi attraverso l’educazione da genitori/insegnanti/anziani, sulla difficile convivenza fra antichi valori religiosi e nuovi modelli di società. Shani/Saturno retrogrado, richiederà grande pazienza e capacità di discernimento.
Supportate le persone che stanno affrontando dei problemi e ricordate che l’unione fa la forza.
Favorite: la meditazione, la psicoterapia, la scrittura terapeutica, la regressione alle vite passate, dieta leggera, trattamenti a favore del sistema scheletrico e dell’intestino.
Aryaman e Bhaga sono i fratelli divini della fortuna e del benessere: chiedete con fede tutto ciò di cui avete bisogno senza dimenticarvi di praticare la generosità.
Mantra da recitare:
-quelli dedicati a Durga e alle Madri Celesti.
-Mahamrityunjaya mantra
Maha significa grande, mrityu significa morte, jaya vuol dire vittoria. E’ il mantra della grande vittoria sulla morte, uno dei più antichi e potenti canti di guarigione della tradizione vedica.
Ripeterlo recide ogni legame con ciò che impedisce di realizzare l’unione col Divino.
Libera dalla sofferenza (memorie dolorose, lutto, emozioni negative, forme pensiero limitanti, pensieri ossessivi, sbotanti, distruttivi, disarmonie mentali, fisiche e spirituali), dal male, dal buio interiore, dalla paura della morte.
Può purificare il karma individuale risvegliando le forze divine. Sana le ferite del nostro albero genealogico, crea un’aura di protezione intorno a noi e nell’ambiente in cui viviamo.