Il 7 dicembre la luna nuova si formerà in Jyestha nella misteriosa costellazione dello Scorpione. Questa casa lunare dona l’Arohana Shakti, il potere di dirigere e conquistare. Jyestha significa “la più anziana” e rappresenta l’autorità, la fermezza e la leadership. Simboleggiata da un’ombrella (o un amuleto circolare), indica che il dovere morale più importante per gli anziani è quello di proteggere le generazioni future.
Stiamo vivendo i giorni più oscuri dell’anno in attesa del Solstizio d’inverno: significa che l’energia femminile sacra raggiungerà il culmine durante la luna nuova.
L’energia dello Scorpione (segno femminile governato da Marte) ben risuona con i concetti di morte e rinascita, con la capacità di cambiare pelle e disgregare ciò che ostacola la guarigione e la crescita interiore.
Cos’è più forte delle donne e della loro capacità di guarire? Come possiamo onorare la saggezza dell’oscurità, ossessionati come siamo dal raggiungere l’illuminazione? Semplicemente lasciando fluire le emozioni, ascoltando ciò che si è spezzato nei nostri cuori e in quelli delle nostre antenate.
Jyestha è la sorella più anziana di Lakshmi. In principio era venerata come dea della saggezza e della maturità, ma nel corso dei secoli è stata “declassata” a divinità del dolore, della sfortuna e della povertà. Le sue statue si trovano di rado nei templi o vengono collocate in ambienti trascurati e solitari. Uno spaccato della società moderna che non rispetta il valore delle donne anziane, simboleggiate da Jyestha.
La dea ha la pelle scura è raffigurata seduta su un trono. Tiene un loto blu nella mano destra e un vaso d’acqua nella mano sinistra. Il suo attributo è la scopa e ha uno stendardo che ritrae un corvo (Kakkaikkodiyal) .I lunghi capelli sono intrecciati e raccolti in un’elegante pettinatura.
Questo dimostra che Jyestha incarnava l’immagine della donna potente e autonoma all’interno della famiglia.
Quando la poligamia era una pratica diffusa, la prima moglie godeva di qualche privilegio in più, come ripartire e organizzare i compiti delle spose arrivate in seguito. Dal momento che doveva prestare attenzione a difendere il suo ruolo di guida, si dice che quando la luna nuova si forma nella nakshatra di Jyestha possano riemergere delle profonde insicurezze, così come condizionamenti negativi dettati dall’ignoranza (gelosia, attaccamento, senso di impotenza) in particolare all’interno delle relazioni sentimentali. Se così fosse, non giudicatevi, osservateli e basta.
La nakshatra di Jyestha è detta la “stella del comando” ed è governata da Indra, il Signore della folgore e della magia, primo fra i Deva. Si tratta di un Dio irascibile, sessualmente indisciplinato e ghiotto di Soma, una bevanda inebriante; nei prossimi giorni vi consiglio di limitare l’uso di alcol, di non litigare e di rispettare i vostri partner.
Anche se Mercurio tornerà diretto il 6 dicembre, la Luna dall’8 al 16 del mese, si congiungerà a quasi tutti i pianeti più “impegnativi” innescando un momento di grande vulnerabilità emotiva. Cercate di non forzare la mano e lasciate che tutto si sitemi con calma: evitate la fretta e l’impulsività.
Sarà importante riposare in modo adeguato e procedere un passo alla volta verso le proprie mete.
Siate pazienti perché saranno settimane pesanti, confuse e richiederanno un grande coraggio e una grande flessibilità nell’affrontare le sfide quotidiane.
Per fortuna Giove donerà un po’ di sollievo e dopo il 20 dicembre, ci aiuterà a vedere le cose con maggiore lucidità.
Invochiamo la saggezza delle madri antiche affinché ci guidino nella “notte dell’anima”.
Fonti:
Nakshatra
VedicAstroYoga
Jyestha Devi
Indra