Simbologia planetaria: Luna- Mercurio
L’aglio (Allium sativum) è considerata una pianta infera come tutte le Gigliacee. In Egitto, gli adoratori di Sokar, un’antichissima divinità patrona della necropoli di Sakkara (successivamente associata ad Osiride, dio protettore dei morti), si adornavano con ghirlande d’aglio e cipolle. A loro volta usavano masticarli i devoti della dea Bastet dalla testa felina, tellurica madre cui erano consacrati i gatti. I faraoni e i sacerdoti preferivano astenersene, considerandolo sgradito agli dei; anche taoisti e bramini sostenevano che l’aglio nutrisse i demoni del corpo, così come i seguaci della religione Bon. Una leggenda islamica narra che l’aglio e la cipolla sono nati dalle impronte del Diavolo cacciato dall’Eden. Eppure la tradizione popolare ha sempre tenuto in gran considerazione l’aglio: garantirebbe da ogni maleficio. In sanscrito è detto “uccisore di mostri“. Si consigliava di portarlo sotto la camicia la notte di San Giovanni, insieme con altre erbe come l’iperico, la ruta o l’artemisia, per difendersi dai vagabondaggi di demoni e streghe che andavano al gran sabba annuale. La funzione di amuleto è tipica delle piante del sottosuolo, sacre agli dei inferi, che impersonavano le energie telluriche positive. L’aglio, sacro a Fors Fortuna, era un simbolo di abbondanza: il 24 giugno bisognava comprarlo per non rischiare d’esser poveri tutto l’anno. L’Odissea narra che Ulisse e i suoi compagni si salvarono da Circe solo grazie ad un filtro magico all’allium moly, un raro tipo di aglio dal fiore giallo. Tradizione vuole che cresca quando la Luna è al suo ultimo quarto e protegga dalle manifestazioni di Ecate, la nefasta Luna Nera. Infine, l’aglio protegge da tutti i vampiri, in quanto purifica il sangue e lo rende per loro insipido e non appetibile.
Nella Repubblica Ceca l’aglio si usa per imbandire la tavola il giorno di Natale poiché donerebbe forza e fortuna. Si dice che lavare i pavimenti con acqua e il succo di tre spicchi d’aglio purifichi la casa e allontani le malattie. Uno spicchio d’aglio sotto il letto, terrebbe invece lontani gli incubi. Se portato in tasca, protegge dalle malattie. Una testa d’aglio piantata fuori dalla porta di casa, terrebbe lontani i ladri.
“Grazie al potere dell’ aglio, pianta dalla radice nera e dal fiore bianco, l’uomo si svincola dalle potenze tenebrose nelle quali egli sa che anche la sua radice è immersa; egli è una progenie celeste che col suo fiore, il suo io spirituale, si schiude verso l’alto, bianco come latte puro.” Hugo Rahner
L’aglio ha proprietà antisettiche, antispasmodiche, diuretiche, espettoranti, ipotensive, diuretiche e toniche. Contiene enzimi, vitamine A, B1, B2, PP, C sali minerali e oligoelementi. L’uso regolare diminuisce il tasso di colesterolo nel sangue, aumenta la resistenza alle infezioni, favorisce la produzione di succhi gastrici, ha proprietà antidiarroiche. Come infuso o decotto svolge un’azione benefica a livello dell’apparato respiratorio (asma e malattie da raffreddamento). Il succo fresco diluito con acqua disinfetta le ferite (l’allicina è un buon antisettico).
Usatelo per: purificare voi stessi e la casa, allontanare le avversità, propiziare la fortuna, proteggervi dall’invidia e dagli incubi.
Pietre da associare all’aglio: turchese, corallo, granato, onice.
Bibliografia:
Florario di Alfredo Cattabiani Superstizioni, credenze, riti e scongiuri di Giambattista Bastanzi, Valentino Ostermann, Domenico Bernoni e Angela Nardo Cibele Il grande libro delle piante magiche di Laura Rangoni