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Scorpione

1258368910_08_scorpionNello zodiaco greco lo Scorpione si estendeva fino ai piedi della Vergine ma poi fu diviso in due e le stelle delle sue chele furono destinate alla Bilancia. La lettera emme simboleggia l’Acqua primordiale mentre la freccia rievoca la morte. Il grafismo rappresenta dunque il ritorno allo stato primordiale attraverso la sofferenza e la morte. Lo Scorpione è l’ottavo segno dello zodiaco, si trova al centro del trimestre autunnale nel periodo in cui cadono le foglie e si celebra la commemorazione dei defunti. Non a caso i Celti celebravano “Samuin” il 1° novembre per scandire la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno. Lo Scorpione influenza la secrezione, il sistema genitourinario, lo sfintere, il coccige, l’utero, lo scroto, il pene, la clitoride e la vagina. E’ governato da Marte e Plutone.

Nella mitologia
Un giorno il gigantesco Orione s’imbatté in Artemide che lo convinse a cacciare in sua compagnia. Apollo ricordando che il bel Cacciatore aveva sedotto Eos, l’Aurora (che da allora arrossisce ogni mattina) si recò da Madre Terra narrandole come quell’uomo si vantasse di sterminare qualunque essere vivente. La dea sdegnata da tanta superbia scatenò contro di lui uno scorpione velenoso. Orione capì che la bestia era invulnerabile e si tuffò in mare. Apollo allora disse ad Artemide: “Vedi quell’oggetto nero che affiora sul mare? E’ il capo di un essere malvagio, Candaone, che poco fa ha sedotto Opide una delle tue sacerdotesse. Ti sfido a trafiggerlo con una freccia”. In realtà Candaone  era il soprannome di Orione in Boezia ma Artemide non lo sapeva. La dea colpì il bersaglio con una freccia e una volta raggiunta la vittima, scoprì con amarezza di avere trafitto il capo di Cacciatore. Piangendo si rivolse ad Asclepio che non fu in grado di aiutarla poiché era appena stato colpito da una folgore di Zeus. Allora Artemide pose fra le stelle l’immagine di Orione inseguito dallo Scorpione. Infatti quando Orione tramonta lo Scorpione sorge.

Le pietre preziose e le essenze dello Scorpione
opaleAllo Scorpione si addicono le gemme rosse in particolare il diaspro che stimola la circolazione dell’energia nell’organismo, rafforza il metabolismo e assicura un’indole combattiva e tenace. Ottimi per i nativi anche i granati rossi: hessonite, piropo, spessartite e avventurina. Posizionati all’altezza del cuore favoriscono la spensieratezza e il coraggio. L’opale di fuoco è indicato per recuperare vitalità, stimola gli organi sessuali e la rapidità di pensiero. L’arlecchino potenzia la memoria e l’apertura del sesto chakra, allontana la negatività ma se si fa cadere porta sfortuna. Anche il corallo è adatto allo Scorpione  poiché dona equilibrio al corpo, rilassa la mente e favorisce lo sviluppo di una personalità forte e stabile. Le essenze dello Scorpione sono: per la prima decade tuberosa, la seconda ginestra, la terza cedrina.

Caratteristiche del segno zodiacale dello Scorpione
SCORPIONIl tipo dello scorpione ha un temperamento bilioso sospeso fra aggressività ed erotismo, fra tensione verso il sublime e istintività: è la dominante a far pendere l’ago della bilancia. Lo scorpione difficilmente riesce ad armonizzare i due aspetti della sua psiche. Vive in uno stato vulcanico che si traduce in un’ intensa fermentazione interiore (fuoco nero) che porta a scosse psicologiche e a rovesciamenti del destino attraverso eruzioni esplosive. Nonostante la sua prudenza e la perfetta lucidità della coscienza, lo scorpione a causa della rottura dell’equilibrio degli elementi del suo psichismo in fermentazione, si trova in certi momenti del suo destino, in situazioni che non ha voluto né previsto. Mi piace immaginare il simbolo dello scorpione non come una freccia che ferisce bensì come un dardo infuocato che dopo aver curvato verso il basso risale e brilla sempre più in alto nel cielo, trasformandosi in una fenice. Il messaggio è chiaro: chi nasce sotto questo segno non deve “strisciare per terra” ed assecondare le pulsioni distruttive ma tendere verso ciò che può elevare il suo spirito, che potremmo associare all’Aquila alchemica. L’Acqua dello scorpione è torbida apparentemente immobile; è l’acqua delle paludi, quieta ma pullulante di vita nascosta. Lo scorpione ha un carattere forte, una volontà imperiosa, dotata di coraggio e attratta dal rischio; ben cosciente delle proprie potenzialità è pronto a usarle senza troppi scrupoli moralistici. Provvisto di una sensibilità acuta e di un intuito penetrante, lo Scorpione analizza la realtà e le persone con  senso critico spietato. Curioso di conoscere ha uno spirito indagatore che ama approfondire e andare alla radice delle cose; diffida delle apparenze e si cura poco delle convenzioni, punta dritto allo scopo e non si lascia sviare né influenzare trovando in se stesso la forza per andare avanti. E’ infatti dotato di grandi risorse intime, specie l’inventiva. Indipendente e tenace il nativo ha opinioni ben radicate, si fida solo di se stesso e delle poche persone che stima e dà il meglio di sé nelle situazioni difficili che gli consentono di sfidare i propri limiti. Intimamente inquieto è attivo  mentalmente, ha un temperamento drammatico, turbolento e battagliero. Lo Scorpione è aggressivo nella sua affermazione personale, non teme di ferire il prossimo e nelle sue imprese pone astuzia, senso tattico e un pizzico di cattiveria. Ha antipatie assiduamente coltivate e non teme di farsi nemici, non si adatta a imposizioni e cerca sempre di “avere la meglio” grazie all’abilità di dominare psicologicamente gli altri. Si dedica volentieri alle persone care ma con loro è estremamente esigente; vuole il completo possesso della persona amata nello spirito e nel corpo. E’ infatti il segno legato alla sessualità, alla potenza e agli istinti; è anche un segno di potere attratto dalle posizioni di dominio che conquista e difende con audacia provocatoria. Sono persone difficili da capire: gelose di se stesse amano il segreto e il mistero, vivono le emozioni intensamente, hanno un temperamento ombroso e brusco, talvolta lunatico e poco portato alle sottigliezzselqScorpe diplomatiche, ancor meno alla fiducia e alla compassione. Questa scarsa benevolenza può sconfinare in eccessi e disprezzo per gli altri, in scatti d’ira pericolosi, in decisioni impulsive. L’atteggiamento può farsi distruttivo o autodistruttivo, l’ambizione trasformarsi in avidità di potere. La fortuna non gioca un ruolo predominante nella sua riuscita (Giove è in caduta), anzi deve contare  sulle proprie forze per realizzarsi. Indubbiamente stare accanto ad uno Scorpione è un’ardua impresa, in quanto capita che i suoi intimi turbamenti prendano il sopravvento nella quotidianità; ma è pur vero che i nativi del segno sanno essere estremamente sensibili, profondi, sinceri, al punto di sacrificare la vita per le persone che amano.

Mercurio: in esaltazione
Venere: esilio
Marte: domicilio notturno
Giove: caduta
Plutone: domicilio notturno

Dal punto di vista astronomico

Scorpion goddess Mayan CodexLa costellazione dello Scorpius è attraversata dall’eclittica soltanto per nove giorni durante l’ultima settimana di novembre. Collocata in parte sulla Via Lattea, il suo cuore è la stella  Antares orivale di Marte“. Si dice che sia una stella malefica e osservarla porti alla morte entro l’anno. Fra gli Indios Sumo dell’Honduras e del Nicaragua si ritiene che “Madre Scorpione” dimori in fondo alla Via Lattea e riceva le anime dei morti; ma da essa provengono anche quelle dei neonati. I Cherokee scrissero: “Le anime dei morti sono accolte dalla Stella degli Spiriti e là dimorano”. Nelle altre culture troviamo figure simili: “la vecchia dea dalla coda di scorpione” dei Maya, “la dea scorpione Selkis” degli egizi e “l’Ishara Tamtin” dei babilonesi. Ishara era la”Signora dei fiumi” per questo lo scorpione in Mesopotamia era un simbolo di prosperità e fertilità. λ Scorpii, ventiquattresima stella per luminosità prende il nome di Shaula, “il pungiglione”. Sulla fronte troneggiano tre stelle: Graffias (scorpione), Beta Scorpii o Deschubba “fronte”, collocata al centro della testa dell’animale e Pi Scorpii di magnitudine 2,89. Le costellazioni del Drago, del Serpente e dello Scorpione rappresentano le tenebre invernali; d’altronde in Egitto, proprio il 17 del mese di Athyr (13 novembre) si commemorava l’uccisione di Osiride,dio solare.

Bibliografia:
Planetario di Alfredo C.
Astrologie code : Planètes, zodiaque et thème astral  di Chiara Bertrand

 

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