I nativi tendono a liberarsi dal peso della materia e dagli impulsi che ostacolano il loro progresso spirituale. Se il pianeta dominante è Saturno l’acquario può essere fuorviato dall’occulto; se invece predomina Urano è incline all’avventura prometeica, sostituisce l’ebbrezza sensoriale o sentimentale a quella mistica; sicchè viene a crearsi una instabilità psichica e si manifesta una tendenza autodistruttiva.
Il suo elemento è l’aria, un vento di fratellanza universale che abbraccia ogni causa in difesa dei diritti umani. La sua fortuna sono le amicizie: più l’individuo può fare nuove conoscenze più si sente contento e realizzato. Ma la vita non è sempre serenità e calma di vento; a volte c’è aria di burrasca. Questo ci ricorda il vizio capitale dei nativi, l’ira, furia travolgente e cieca fino alle più estreme conseguenze.
Dal punto di vista fisico il segno governa le vertebre dorsali, il midollo spinale, le ghiandole endocrine e i problemi più frequenti si manifestano a livello della circolazione.
Nella mitologia
Nelle carte celesti l’Acquario è rappresentato come un giovane che versa acqua e nettare agli dei. Secondo la mitologia greca si tratta di Ganimede il più bel fanciullo mai esistito sulla terra. Un giorno mentre faceva la guardia alle pecore del padre, Zeus sì invaghì di lui e si lanciò sulla pianura di Troia sottoforma di aquila, lo afferrò e lo portò sull’Olimpo. Lì divenne il mescitore di vino degli dei. La corruzione latina del nome Ganimede ossia “Catemitus” diede origine alla parola catamite. In origine pare che la costellazione dell’Acquario rappresentasse il dio egizio del Nilo. Secondo altre ipotesi potrebbe raffigurare Deucalione, figlio di Prometeo, uno dei pochi uomini ad essere sfuggito al diluvio universale o Cecrops uno dei primi re di Atene.
Le pietre preziose e le essenze dell’Acquario
A questo segno sono associate l’occhio di gatto, l’occhio di falco e l’occhio di tigre. Secondo le antiche popolazioni arabe le pietre con fenomeni di gatteggiamento erano in grado di rivelare il futuro. L’occhio di gatto era considerato un prezioso amuleto mentre l’occhio di falco oltre a proteggere la vista serviva per allontanare i sortilegi, i demoni e il malocchio. In base alla moderna cristalloterapia contrasta il nervosismo e permette di esaminare ciò che accade con distacco. Presso gli egizi l’occhio di tigre era il simbolo della visione divina. In Oriente viene impiegato per costruire collane di preghiera simili ai nostri rosari. Portare l’occhio di tigre all’altezza del fegato placherà i desideri nocivi e trasformerà quelli positivi in azioni.
Siccome l’Acquario è domicilio di Saturno ai nativi si addicono anche l’ossidiana, lo zaffiro nei colori scuri, la tormalina blu, la tormalina nera, la perla nera e il corallo nero. Lo zaffiro nei lapidari antichi era “la pietra di Saturno” e rappresentava gli stati superiori dell’essere: portato sull’addome o sulla fronte favorisce i processi di guarigione ed è utile per le malattie del cervello, dell’intestino e del sistema nervoso. Favorisce la sobrietà, la determinazione, la volontà e rende più intensa la ricerca della saggezza. La tormalina blu oltre ad eliminare la tristezza promuovere l’autonomia di pensiero. Collocata su piccole ustioni ne accelera la guarigione evitando che lascino cicatrici. Regola inoltre l’equilibrio dei fluidi del corpo, dei reni e della vescica. La tormalina nera protegge dalle radizioni mentre sul piano mentale rafforza la capacità di pensare in modo equilibrato. La perla nera nella zona sacrale stimola l’energia sessuale e serve a frenare l’aggressività. Il corallo nero è utile nelle fasi di purificazione.
L’essenza del segno è la felce. Per la prima decade la serpentaria, per la seconda il mughetto e per la terza la reseda.
Caratteristiche del segno dell’Acquario
L’Acquario è simbolo di conoscenza: l’acqua che versa è destinata a dissetare lo spirito. L’Acquario si realizza donandosi agli altri: non è da tutti amare il prossimo tanto da realizzarsi attraverso questo amore universale. I nativi sono molto indipendenti, inventivi, disinvolti, vivono proiettati verso il futuro, attratti da tutto ciò che è nuovo e insolito, desiderosi di esprimersi in modo originale, di vivere secondo i propri gusti ed esperienze per non sentirsi confinati entro i limiti banali della quotidianità. L’Acquario segue solo le sue aspirazioni si sente diverso dagli altri, sempre impegnato a difendere la sua libertà. Di carattere socievole e cordiale, ospitale e amabile ha in sé qualcosa di difficilmente decifrabile ed enigmatico. Seppur di temperamento razionale è soggetto a rapidi sbalzi d’umore, repentini cambiamenti d’idea, desideri ed opinioni. Nello scegliere la via da seguire, per il nativo, sono decisive le convinzioni idealistiche e le aspirazioni di stampo rinnovatore; si dedica con tenacia ma in modo irregolare ai suoi obiettivi, fra i quali la riuscita materiale resta in secondo piano rispetto a quella interiore. L’Acquario preferirà sempre vivere secondo i suoi ideali e gusti. Ricco d’intelligenza ha uno spiccato senso del dovere. E’ tollerante tanto da accettare difetti grandi e piccoli, manie ed eccentricità. Nutre grande interesse per le culture diverse cosicché all’estero sa muoversi e vivere come se fosse nella propria patria.
Tuttavia nell’acquario degenerato i valori umanitari possono restare semplici aspirazioni, la morale trasformarsi in opportunismo, le spinte rinnovatrici in provocazioni, l’idealismo diventare polemica, l’amore per l’indipendenza sconfinare in comodo egoismo.
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