Metallo sacro alla Luna trattiene le energie positive delle pietre. Per la sua capacità riflettente veniva utilizzato come amuleto al fine di respingere “al mittente” le energie indesiderate. Per attivare queste proprietà occorrerà posizionarlo sul plesso solare, sull’anulare sinistro o tra le sopracciglia.
Dal momento che la Luna è collegata all’inconscio, l’argento stimola i sogni premonitori e le facoltà psichiche, specie se abbinato a pietre opalescenti.
Nella simbologia alchemica l’albero d’argento rappresenta l’insieme delle 12 operazioni necessarie alla chiarificazione dei metalli impuri. Processo illustrato per metafore anche nella fiaba di Biancaneve: il destino della bianchezza è quello di essere più volte “cotta” nella nerezza, nel buio del sonno incantato.
Più in generale, proprio come l’argento, gli uomini vengono forgiati dal fuoco dalle prove della vita; eliminato il superfluo, arriva a conoscere se stesso nel momento della massima dissoluzione, la morte, ove incontra la divinità.
Nel Vangelo di Luca la parabola della moneta d’argento rappresenta la redenzione, mentre simboleggia il tradimento quando Cristo viene venduto da Giuda per 30 sicli.
L’argento è associato al segno del Cancro.
In numerose leggende emerge la funzione protettiva del metallo: demoni, lupi, vampiri venivano uccisi con armi forgiate in argento.