Il karma irrisolto influenza negativamente il nostro benessere fisico ed emotivo, il progresso spirituale, il genere di avvenimenti o persone che entrano nella nostra vita.
Tuttavia esistono alcune pratiche volte alla purificazione dei depositi karmici.
La luce spirituale si manifesta in sette fiamme o raggi. Quando interpelliamo tali fiamme attraverso la meditazione e la preghiera ogni fiamma crea un’azione specifica nel corpo, nella mente e nell’anima.
La fiamma violetta è quella che stimola la misericordia, il perdono e la trasmutazione. Trasmutare significa cambiare qualcosa nella sua forma superiore.
Non esiste nessuno che non rimpianga un momento, un’azione, una parola dura. Con l’aiuto della meditazione possiamo chiedere a questa fiamma di trasmutare la causa, l’effetto, il ricordo di qualsiasi cosa non perfetta e restituire a quell’energia il suo stato di armonia con lo Spirito.
Fare appello a questa luce permette di equilibrare alcuni vissuti karmici senza entrare direttamente in contatto con chi è coinvolto.
Meditazione
-Sdraiati e rilassa il corpo. Colloca un quarzo rosa all’altezza del quarto chakra.
-Sulle mani, rivolte coi palmi verso l’alto, posiziona due ametiste.
-Metti un’altra ametista sul sesto chakra.
-Visualizza una fiamma viola che brucia le tue emozioni negative, le abitudini sbagliate e i difetti. Potrai espanderla sulle persone, sugli eventi dolosi del passato o sui problemi che ti assillano.
-Respira profondamente e afferma: “io sono”. Ripeti per 7 volte.
-Osserva le fiamme danzare all’interno del tuo cuore, fiamme che consumano e ammorbidiscono ogni durezza, incomprensione, dolore, trasformandole in pace, dolcezza, perdono.
-Assapora la sensazione di quiete e lasciati cullare dal potere del fuoco per qualche minuto.
-Riporta l’attenzione sui punti di contatto corpo-pavimento e apri lentamente gli occhi.
Affermazione per attenuare il karma creato con le azioni
“Io sono le mani della Divinità in azione,
Vittoriosa ogni giorno;
L’alta soddisfazione della mia anima pura
E’ di camminare sul Sentiero di Mezzo”.