Come un sasso gettato in acqua, ogni nostro pensiero genera increspature che si propagano nel grande oceano del pensiero. Sul pianeta in cui viviamo, siamo circondati non solo da un grande oceano d’aria, ma anche dal grande oceano della mente. Le onde del pensiero viaggiano attraverso questo vasto etere mentale, irradiandosi in ogni direzione da ognuno di noi e hanno la capacità di riprodursi. Molti di quelli che chiamiamo “pensieri casuali” non sono altro che riflessi, o per meglio dire vibrazioni emesse in risposta a un pensiero intenso che proviene da qualcun altro.
Quando creiamo pensieri di natura elevata o grandiosa, la nostra mente si sintonizza sulla frequenza principale corrispondente e, se riusciamo a mantenerla su quella frequenza, siamo in grado di cogliere le vibrazioni di altre menti accordate con lo stesso tipo di pensiero. Se invece, al contrario, ci abituiamo ad avere pensieri infimi, ci sintonizzeremo sulle frequenze delle migliaia di menti di persone che pensano nello stesso modo.
In sostanza, riceviamo solo pensieri in armonia con il nostro stato mentale, mentre pensieri di natura discordante non risvegliano alcuna risposta e dunque hanno poco effetto su di noi.
È improbabile che chi crede fermamente in se stesso e mantiene un solido atteggiamento positivo, caratterizzato da fiducia e determinazione, possa essere condizionato da pensieri avversi e negativi di sconforto e fallimento provenienti dalle menti di coloro in cui, invece, prevalgono proprio questi atteggiamenti mentali.
Per contro, i pensieri negativi altrui non possono che peggiorare lo stato mentale della persona abituata a sintonizzare il proprio pensiero su una frequenza bassa: è come versare benzina sul fuoco che già la consuma o, se si preferisce, è come spegnere il suo focolare di energia vitale e attiva.
Le persone che pensano al successo sono predisposte a entrare in sintonia con altre menti che sono sulla stessa lunghezza d’onda e costoro si aiuteranno a vicenda. Al contrario, chi si crogiola in pensieri di fallimento entra in contatto con altre menti-fallimento e insieme non faranno che tirarsi giù a vicenda. La persona che pensa che tutto sia male è portata a vedere il male ovunque ed entrerà in sintonia con altre persone che sembreranno dare conferma alla sua teoria. Invece, la persona che cerca il bene in ogni cosa e in ogni persona, attrarrà a sé cose e persone che corrispondono al suo pensiero. Troviamo solo ciò che stiamo cercando.
Se siamo in preda allo sconforto, significa che stiamo subendo l’influenza non solo dei nostri stessi pensieri, ma anche dei pensieri deprimenti emessi dalle menti di altri.
Rompere gli schemi
Oggi sono molte di più le persone che abitano il piano negativo del pensiero rispetto a quelle che abitano il piano positivo. Di conseguenza, sono di più le onde-pensiero negative che agiscono sul nostro ambiente. Fortunatamente, tutto ciò è controbilanciato dal fatto che un pensiero positivo è infinitamente più potente di un pensiero negativo. Perciò se riusciremo a elevarci su un tono mentale più alto, con la forza di volontà, allora potremo chiudere la porta in faccia ai pensieri deprimenti e accogliere solo quelle vibrazioni che corrispondono al nostro nuovo stato mentale. Questo è uno dei segreti delle autoaffermazioni e delle autosuggestioni che servono a:
1. Produrre in noi nuovi atteggiamenti mentali positivi o sviluppo caratteriale, ovvero la scienza dell’autotrasformazione.
2.Portano il nostro atteggiamento mentale predominante su note elevate, consentendoci così di trarre beneficio dalle onde positive emesse da altre persone sullo stesso piano di pensiero.
Che ci crediamo o no, pratichiamo l’autoaffermazione di continuo. L’uomo che afferma che può fare e farà qualcosa e lo sostiene con piena intenzione, sviluppa qualità che lo aiuteranno a fare quella cosa e a farla bene e, al contempo, sintonizza la sua mente per ricevere tutte le onde-pensiero che lo possono aiutare nella sua impresa. Al contrario, colui che dice e sente che fallirà, non farà altro che soffocare i pensieri positivi che dalla sua mente subconscia arrivano in sua difesa e, al contempo, si sintonizzerà su tutto il pensiero di fallimento del mondo. E ve n’è in abbondanza, lo sappiamo bene!
Forza di volontà e non condizionamento
Non lasciatevi condizionare dai pensieri avversi e negativi di chi vi circonda. Salite ai piani superiori della vostra casa mentale e sintonizzatevi sulle frequenze più alte, lontano dalle vibrazioni dei livelli inferiori del pensiero. Se ci riuscirete, diventerete non solo immuni alle note basse, ma resterete in contatto con il vasto e intenso corpo del pensiero positivo emesso da chi è sul vostro stesso piano evolutivo.
Lo sviluppo della volontà non è diverso da quello dei muscoli: è una questione di allenamento e rafforzamento graduale. All’inizio è stancante, ma ogni volta che ci si applica ci si rafforza, finché si raggiunge un livello permanente e oggettivo di forza superiore. Non fraintendetemi, non sto perorando la causa di uno stato costante di “alta tensione”; ciò non è affatto desiderabile, non solo perché potrebbe richiedere uno sforzo eccessivo, ma anche perché a volte è appropriato e anzi necessario allentare la tensione e permettere alla mente di ricevere e assorbire impressioni esterne. Riuscire a rilassarsi fa bene, se si è in grado di tornare a uno stato più elevato quando e come si vuole. Chi si mantiene sempre su frequenze intensamente elevate, perde in divertimento e in piacere. Se si è positivi, si esprimono emozioni; se si è ricettivi, si raccolgono impressioni. Se si è positivi, si è maestri; se ricettivi, allievi. Non è buona cosa essere solo bravi maestri, altrettanto importante è saper ascoltare.
William Walker Atkinson, 1906