La relazione karmica è un legame che ha origine in un’esistenza passata. Il fine di questi incontri è crescere, imparare, guarire i vissuti negativi che una o entrambe le parti in causa hanno contribuito a creare.
L’incontro
L’incontro karmico in genere avviene in modo molto insolito.
Può trattarsi di un incidente, di un incontro in chat, una conoscenza casuale alla fermata del treno…
Tale incontro genera un’attrazione magnetica unita al fatto che proviamo un senso di familiarità nei confronti dell’altra persona. Sappiamo di aver già visto quegli occhi, di aver già sperimentato l’energia di quell’abbraccio, di non avere difese contro l’avanzare di quel sentimento nella nostra vita.
Possiamo sentire il forte bisogno di aiutare l’altra persona o al contrario di allontanarla. Questo perché la nostra anima è consapevole che dovrà affrontare un processo di guarigione.
Nel momento in cui incontri quella persona a livello istintuale: sai che ti cercherà, ne sei incuriosito, attratto. Emozioni, sentimenti, romanticismo saranno vissuti in modo esasperato, davvero intenso.
Sogni e coincidenze
Spesso questi legami vengono riconosciuti a livello animico. Potresti fare sogni molto precisi al riguardo. A volte è l’altra persona a raccontarti una parte del sogno che magari, tu hai iniziato. Questo è importante per cercare di capire la natura del legame.
Probabilmente sarete coinvolti in una serie incredibile di coincidenze e sincronicità (sentire ovunque il nome di quella persona o quello della città in cui vive, acquistare in momenti separati un libro uguale, trovare un oggetto uguale, incrociarla in modo inaspettato, chiamarla nel momento in cui sta per farlo lei). L’altra persona vi sente e viceversa: nei pensieri, nelle azioni… la riconoscete come parte di voi.
Sensazioni
Oltre al senso di familiarità si può percepire una fortissima empatia, il bisogno assoluto di sentire/vedere/toccare l’altra persona e un dolore acuto a livello del plesso solare quando al contrario non la sentiamo per troppo tempo.
Le relazioni karmiche non sono mai facili, presentano insidie e ostacoli. Spesso entrambe le persone sono impegnate o in punti diversi del proprio cammino personale.
Quando “si innesca” una relazione di questo tipo l’amore che ne scaturisce se gestito con una grande dose di consapevolezza può fare miracoli.
Può aprire una fase di ricerca personale, di analisi della propria vita, rompere vecchi schemi ai quali siamo legati. Ma solo se avremo il coraggio di essere autentici.
Crescita
Il risultato finale di ogni relazione karmica è la crescita più che lo stare assieme.
In un rapporto karmico l’altro è il nostro specchio. E specchiandoci vengono a galla vari aspetti del nostro essere (o della nostra vita) che devono ancora essere affrontati. Talvolta questi rapporti ci insegnano cosa dobbiamo abbandonare per essere pronti ad accogliere il vero amore.
Problemi
Anche se all’inizio la connessione fra i due partner potrà sembrare perfetta i rapporti karmici sono caotici: portano il peso e il dolore delle vite passate. E se non lo guarite si innescherà un penoso “tira e molla” fatto di crisi e riavvicinamenti.
Dato che esiste un antico legame e una fortissima energia, nel momento in cui deciderete di spezzarlo l’altro lo avvertirà e “ripiomberà” nella vostra vita.
A lungo andare questo rapporto vi indebolirà dal punto di vista emotivo.
Astrologia e ipnosi regressiva
A livello astrologico si può determinare se un legame è karmico attraverso la sinastria ossia una tecnica di comparazione dei rispettivi temi natali. La connessione karmica è evidenziata dai contatti tra i pianeti personali dell’uno e i pianeti esterni dell’altro (Saturno, Plutone, Urano, Nettuno). Anche Chirone ha un ruolo importante sebbene non sia un pianeta. Particolare importanza assumono Saturno e Plutone perché possono scatenare dinamiche distruttive e difficili da spezzare. Fondamentali i Nodi Lunari e gli aspetti fra Lilith e i pianeti personali che ci dicono se due anime si sono già conosciute e come possono evolvere nel presente. Alcune relazioni fra pianeti personali ed esterni possono dar vita a legami molto instabili o in cui vige una certa incomunicabilità (Urano) o idealizzati, romantici, platonici (Nettuno).
Alcuni transiti facilitano questi incontri in particolare quelli che coinvolgono i pianeti esterni.
In alternativa se siete ben “radicati” potete provare l’ipnosi regressiva: noti professionisti in genere psicoterapeuti, sapranno guidarvi alla scoperta di questo antico legame e risolvere i gravi traumi che a volte possono permanere sotto forma di disturbi psicologici.
Come uscirne?
Il primo modo per uscire da una relazione karmica è riconoscerla ed accettare di farne parte.
-Capire che questo legame esiste
-affrontare il dolore
-apprendere
-andare avanti
Io riconosco tutte queste caratteristiche e dinamiche nella mia relazione che sto vivendo da 16 anni.
Beh credo proprio di star vivendo una relazione karmica, anche se per adesso non ci parliamo… Il problema è che ha tratti narcisistici, molto egocentrico e immaturi. Ahimè