La turchese anticamente era detta “pietra turca“: i primi campioni di questo minerale di origine persiana arrivarono in Europa attraverso le rotte della Turchia. In Egitto la turchese era sacra a Iside detta la “Signora del turchese” titolo che condivideva con Hator. Per questo simboleggia l’amore felice e la serenità familiare. In Oriente è considerata la pietra portafortuna per eccellenza e non manca mai nelle case dov’è usata per favorire l’armonia fra i coniugi. Con questa pietra si scolpivano anche gli scarabei che rappresentavano il dio solare Ra perciò venne associata all’Aldilà e all’infinito. Secondo i Nativi Americani la Turchese comparve in una magica notte di luna piena mentre tutte le tribù danzavano per celebrare l’arrivo della pioggia. Danzando, piansero per la felicità e le loro lacrime vennero assorbite dalla Terra e si trasformarono nella “pietra del cielo e dell’acqua”. Divenne il simbolo della buona sorte e delle benedizioni divine, della protezione, della salute e della prosperità. Presso i Sioux e i Cheyenne rappresentava l’unione con le forze ultraterrene (Grande Spirito o Wanka Tanka) e ritenevano fosse in grado di indicare lo stato di salute di chi la indossava, fino a diventare bianca se una malattia o una disgrazia stavano per sopraggiungere. Considerata la gemma degli sciamani secondo i nativi contiene tutti gli spiriti degli animali. In Tibet è una pietra fondamentale per la costruzione degli oggetti di culto poiché richiama l’azzurro del cielo, sede delle divinità. I re e gli imperatori Aztechi e Cinesi indossavano corone e gioielli di turchese come amuleti portafortuna per proteggere la loro salute e la durata del regno. Secondo i Romani questa pietra era sacra a Venere. Aristotele affermò che fosse un ottimo rimedio contro il morso dei serpenti. L’astrologia associa la turchese al benefico Giove e fra le sue proprietà spicca quella di allontanare le energie negative; posta sul quinto chakra permette di esternare le proprie emozioni. A livello fisico svolge un’azione disintossicante rinforzando il corpo. Aiuterebbe soprattutto a purificare i polmoni e il sangue. Potente equilibratore emozionale si consiglia a chi è deperito o soffre di anoressia dato che favorisce l’appetito e la gioia di vivere. Inoltre allevierebbe il mal di gola e la cefalea. Per far passare un dolore muscolare si può preparare una crema caricata con una turchese. A livello spirituale favorisce la calma e la meditazione, stimola l’intuizione e la preveggenza, è un valido antidepressivo e assorbe i pensieri negativi. Va purificata almeno una volta al mese. Si attiva ai raggi della Luna ed è indicata ai segni dello Scorpione, del Sagittario e dei Pesci.