Simbologia planetaria: Venere
Col mese di giugno arrivano i frutti del pesco, annunciati in primavera dai fiori rosati. Sono originari delle montagne a sudovest della Cina, dov’erano considerati gli alberi dell’immortalità. Secondo un antico manoscritto, “Il libro dei monti e dei mari”, fra i rami di un pesco gigante si nasconde la Porta degli Spettri, custodita da severi guardiani. Chi non è degno di attraversarla, dopo la morte, viene torturato da due tigri.
Sempre in Cina, quest’albero assume un valore esorcistico: difende l’uomo dai fulmini e col suo legno si scolpiscono statuette da collocare sulle soglie delle case per proteggerle dalle negatività e dagli spiriti malvagi.
In Giappone il pesco è venerato come protettore delle forze malefiche ed è il simbolo della fedeltà e del rinnovamento. In Egitto la sua foglia, simile ad una lingua, ha ispirato il simbolo del silenzio. In Italia gli stregoni guarivano i loro pazienti trasferendo il male all’albero o ne usavano le foglie per guarire le verruche. Francesco Berni, nei primi anni del Cinquecento, scrisse una canzone “In lode delle pesche”, esaltandone le proprietà medicinali: infatti è ricchissima di vitamine e minerali.
Si dice che dividere il frutto con la persona amata rafforzi l’intensità del sentimento, mentre i fiori e le foglie si aggiungono all’acqua per fare un bagno purificatorio. L’olio essenziale promuove l’armonia tra le mura di casa e vi scherma dall’invidia altrui. Portare al collo un nocciolo di pesca forato terrebbe lontano il male. Bruciare una manciata di fiori di pesco, secondo la tradizione, protegge i bambini. Qualche ramo di pesco collocato sopra la porta di casa la tutela dalla negatività. Tenere in tasca un pezzetto di legno di pesco allungherebbe la vita, oltre a donare saggezza e salute. In Giappone i rami di pesco si usano per favorire la fertilità, per la divinazione e per creare bacchette magiche.
Usatelo per: proteggervi, purificarvi, rendere saldi i legami d’amore, favorire la longevità, la salute e il rinnovamento.
Bibliografia:
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