La luna piena si formerà il 7 marzo nella nakshatra di Purva Phalguni, “la stella della procreazione“. Governata da Shukra stimola il desiderio, la passione e la sensualità.
Il suo simbolo è l’albero di fico, a richiamare la dolcezza dei sentimenti romantici.
Secondo la tradizione vedica domani sarà la notte più adatta per concepire un figlio, sposarsi o innamorarsi: Shiva e Parvati si unirono in matrimonio proprio sotto le stelle di Purva Phalguni (Zosma-Delta Leonis e Chertan -Theta Leonis).
Grazie a questa casa lunare, così legata alla fertilità, al piacere e alla bellezza, l’energia creativa si amplificherà in tutte le sue forme.
Date voce alla vostra ispirazione artistica e preparatevi a ricevere una “dose extra” di forza per iniziare i progetti che vi stanno a cuore.
Purva Phalguni è associata ad Aryaman (il dio dei giuramenti) che presiede i riti nuziali assieme a Bhaga (Colui che dona benessere e prosperità a seconda dei propri meriti).
Se desiderate riappacificarvi e seppellire i dissapori con le persone che amate, la Luna piena (complici le energie favorevoli di Guru e Shukra in Revati) vi sosterrà nell’impresa.
L’otto marzo prepariamoci ad accogliere la primavera festeggiando l’Holi. L’esplosione di colori che caratterizza l’evento rappresenta il risveglio della natura e della forza vitale. La sera i devoti indù accenderanno migliaia di fuochi per purificare tutto il risentimento, il male e il dolore accumulato all’interno delle comunità nel corso dell’anno. Accendiamo anche noi un fuoco simbolico e allontaniamo dalla nostra anima qualunque tipo di astio.
L’Holi ricorda che la luce trionfa sempre sull’oscurità, proprio come Prahlada trionfò sulla perfida Holika. Dio si manifesta in tutte le sfumature del creato: cerchiamo di cogliere la bellezza nella diversità, di assaporare tutti i colori della vita e cooperare affinché la pace regni dentro e fuori di noi.
Durante il plenilunio i vaiṣṇava celebreranno Gaura Purnima (la luna piena d’oro) che commemora il giorno dell’apparizione di Sri Krishna nel Suo aspetto di Sri Caitanya Mahaprabhu (l’avatar d’oro che riunisce Radha e Krishna).
La sua missione consisteva nel predicare e diffondere l’importanza del canto dei santi nomi nell’età di Kali o della discordia.
“In questa era basta un nonnulla per accendere gravi conflitti, perciò gli sastra [le Scritture] raccomandano un metodo di realizzazione spirituale comune a tutti: il canto dei santi nomi del Signore.” Seguendo le orme di Sri Caitanya, chiunque può fare progressi sul sentiero spirituale e raggiungere la coscienza trascendentale, la coscienza di Krishna, cantando il maha-mantra*, il grande canto della liberazione.” Srila Prabhupada
“Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare
Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare.”
*Questo mantra aiuta a risvegliare la nostra coscienza e ad allontanare dal cuore ansie e paure.
Meditazione consigliata: Metta
Rituali: purificazione, abbondanza.
Cosa fare: attività artistiche, digiuno, trattamenti per rilassarsi, bagni purificatori, cura del proprio corpo, sport, riflettere su come migliorare le proprie relazioni e l’aspetto economico/finanziario dell’esistenza, dieta vegetariana, detox, radicamento.
Evitare di: eccedere col cibo, spendere soldi inutilmente, ignorare i segnali che ci mettono in guardia da eventuali legami limitanti, distanziarsi da ogni discussione superflua e dallo stress nervoso.
Pietre: acquamarina, rodocrosite, prehnite, malachite, topazio giallo, rubino, corniola, granato (equilibrano l’emotività e risvegliano l’energia vitale).