La nebbia è acqua che incontra l’aria: l’energia femminile sacra e l’emento simbolo dello spirito si fondono creando un’atmosfera mistica, talvolta angosciante.
In molti miti rappresenta il nucleo indistino da cui ha origine la vita, un caos creativo, benevolo, che attiene al regno pre-formale. Nelle diverse cosmogonie il mondo è immerso in una nebbia tenace che lo oscura al punto da far regnare solo le tenebre.
La nebbia è un simbolo di passaggio, mutamento e trasformazione poiché cambia incessantemente a seconda della sua densità.
Rievoca l’insicurezza, l’instabilità, ciò che deve ancora assumere un aspetto concreto e reale. Ecco perché nell’immaginario popolare è la dimora degli spiriti, un luogo di confine e con-fusione.
In psicologia la nebbia riveste un carattere inquietante e rappresenta la perdita dei punti di riferimento, la solitudine.
Nella letteratura assume un valore punitivo e serve ad esiliare le anime dannate.
Il valore negativo della nebbia è attestato dal dio amerindiano Huaillepenyi un essere ibrido, mostruoso portatore di sventure.
Nella mitologia Maori della Nuova Zelanda, la nebbia simboleggia la dea Madre Signora del paradiso.
Ayauhteotl la dea del fato benevolo e della gloria, nella cultura azteca, aveva il potere di scatenare una nebbia impenetrabile.