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Come scegliere, purificare e attivare le pietre

come attivare le pietreLa scelta della pietra
Sono convinta che ognuno di noi  sappia scegliere istintivamente le pietre di cui ha bisogno.  Tutti siamo attratti da qualche gemma: per il colore, per la forma o per il fascino che emana.
Scegliere una pietra è soprattutto questione di istinto.
I minerali possono rispondere a due principali tipi di energia: Yin (femminile, passiva, acqua) o Yang (maschile, attiva, fuoco).
Vi consiglio di scoprire qui quali pietre sono associate al vostro segno.

Come purificare le pietre
In cristalloterapia si raccomanda di liberare i cristalli dalle informazioni che hanno immagazzinato prima di arrivare nelle nostre case sottoponendoli a purificazione, carica, programmazione.
Si inizia con una semplice pulizia: il cristallo viene risciacquato sotto l’acqua corrente a temperatura ambiente. Poi si procede al lavaggio con qualche goccia di detergente vegetale. A questo punto si sceglie il contenitore di vetro adatto alla pietra: un bicchiere se si tratta di cristalli burattati, lamelle, piccoli pezzi di grezzo; un recipiente alto e stretto se il cristallo è di forma allungata e necessita di stare dritto. Il contenitore prescelto con il cristallo all’interno, si colloca al centro di una zuppiera di vetro o ceramica che dev’essere riempita di sale marino fino a metà. Così le pietre assorbiranno le vibrazioni purificanti del sale senza subirne gli effetti corrosivi. Poi trasferite il tutto in un ambiente tranquillo per tre giorni e tre notti. Mentre procedete alla pulizia delle pietre la mente dev’essere sgombra da preoccupazioni e concentrata sull’intento di rendere al cristallo un servizio amorevole. Quando il cristallo è pronto sottoponetelo ad un ultimo risciacquo recitando questa formula:

“Possa l’acqua trascinare via con sé tutte le energie negative che dimorano dentro, sopra e attorno a te. Possa tu sentirti al sicuro come lo eri nella terra da cui provieni. Possa la tua essenza svelarsi libera da impedimenti. Possa l’energia sottile dell’universo proteggerti e rinfrancarti”.

Asciugate il cristallo con un panno di cotone bianco e procedete alla ricarica.
In genere è consigliabile ripetete il processo una volta al mese (se tenete le pietre in casa) e ogni 15 giorni se le tenete a contatto col corpo.

Come ricaricare le pietre
Le pietre si ricaricano esponendole alla luce del Sole o della Luna piena per qualche ora.

Ma le pietre come si usano?
Concentratevi su ciò che volete ottenere dalla pietra. Fatelo in un luogo tranquillo e silenzioso, privo di distrazioni. Respirate e svuotate la mente. Una volta che l’intento è chiaro, tenetela nella mano sinistra.
Sentirete la mano scaldarsi e pulsare. A questo punto portatela all’altezza del chakra Anahata (del cuore) e trasmettete alla pietra l’emozione che vi ha portato a chiedere il suo aiuto e la volontà di raggiungere il vostro proposito. Quando il minerale diventerà ancora più caldo, collocate la pietra fra le sopracciglia, sul chakra del Terzo Occhio (Ajna) e immaginate di entrare al suo interno dove lascerete un foglio con scritto le vostre richieste.
Ringraziatela ed uscite. A questo punto, immaginate un fascio di luce bianca avvolgere la pietra e il chakra Ajna. Sentirete la pietra ancora più calda e potrete iniziare ad utilizzarla.
Potete anche collocarla sulle parti del corpo che intendete trattare.

7 commenti

    1. Molto. Più sono preziose più sono potenti. Lo Jyotisa ne indica 22 di particolarmente efficaci e le descrive come “armi”.
      L’astrologia vedica spiega nel dettaglio come utilizzarle per alleviare i problemi causati dalle influenze planetarie avverse (Upayes-Ratnas).
      Sono conoscenze anche difficili da estrapolare dal sanscrito. Fortunatamente ci sono ancora maestri come Sanjay Rath che sanno trattare con la giusta lungimiranza l’argomento.
      In ogni caso, l’energia delle pietre va vissuta, provata, sperimentata. Chiedere alle persone di crederci per partito preso è inutile.

  1. Carissima, siccome io amo le pietre dure e le uso per le mie creazioni in resina epossidica, vorrei avere un’informazione. Ci sono alcune mie colleghe che fanno lo stesso tipo di lavoro che dicono di vendere i quadri con pietre attivate che sono curative: ma se tu mi dici che bisogna pulirle e attivarle ogni mese, vuol dire che queste pietre inserite nel quadro, in effetti non sono curative, in quanto, dopo averle fissate con la resina, non si possono più purificare. Forse ricoprendole con la resina non si devono più purificare?
    Vorrei un tuo commento su questa cosa, per favore, Grazie e cordiali saluti
    Laura

    1. Se non fossero ricoperte di resina qualche vibrazione positiva nell’ambiente potrebbero anche emanarla. Ma non vedo come delle pietre appese al muro potrebbero mai essere curative per una persona.
      Attivate come? Penso che pur di vendere oggi la gente sia disposta a inventare un po’ di tutto. La cristalloterapia è un’altra cosa.

  2. Salve, vorrei sapere se posso purificare e attivare una pietra e poi donarla a qualcuno, oppure solo chi la purifica e attiva può indossarla. Grazie

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