Mercoledì 11 giugno la luna piena si formerà in Jyestha, la misteriosa costellazione dello Scorpione.
Jyestha significa “la più anziana” e rappresenta l’autorità, la fermezza e la leadership.
Questa casa lunare dona l’Arohana Shakti, il potere di dirigere e conquistare. Simboleggiata da un’ombrella (o un amuleto circolare), indica che il dovere morale più importante per gli anziani è quello di proteggere le generazioni future. Teniamolo a mente e cerchiamo di diventare ogni giorno “esseri umani” migliori.
La nakshatra di Jyestha è detta la “stella del comando” ed è governata da Indra. Affidiamoci alla magia di questo plenilunio per visualizzare nuovi inizi in sintonia con la nostra essenza.
Cerchiamo di onorare l’energia femminile sacra e di tendere la mano alle persone che hanno bisogno di aiuto. Jyestha infatti, ha a cuore le sofferenze di chi è povero e vulnerabile.
Temi come la giustizia, le disuguaglianze sociali, il bisogno di riforme e la ripartizione del potere (politico) torneranno alla ribalta questo mese.
Chi si sente svalutato, demoralizzato, trattato ingiustamente o privato della propria dignità, nelle prossime settimane troverà la forza di rialzarsi, di mettere un punto a certe situazioni.
L’animale associato a Jyestha è un cervo: affrontiamo le sfide con gentilezza. Osserviamo il silenzio per ascoltare i messaggi delle nostre antenate, spezzare il karma e i traumi generazionali.
Se state sperimentando stanchezza, frustrazione, insonnia o apatia, abbiate fede in voi stessi e nel vostro potenziale: il kala sarpa yoga e guru combusto possono provocare sensazioni di paura o sfiducia (specie in Pesci e Sagittario).
In India l’undici giugno si festeggerà Jyeshtha Purnima in onore di Savitri, esempio di amore e devozione coniugale.
La dea Jyestha
La dea ha la pelle scura ed è raffigurata seduta su un trono. Tiene un loto blu nella mano destra e un vaso d’acqua nella mano sinistra. Il suo attributo è la scopa e ha uno stendardo che ritrae un corvo (Kakkaikkodiyal). I lunghi capelli sono intrecciati e raccolti in un’elegante pettinatura.
Questo dimostra che Jyestha incarnava l’immagine della donna potente e autonoma all’interno della famiglia.
Jyestha secondo la tradizione era la sorella più anziana di Lakshmi. In principio venerata come dea della saggezza e della maturità, nel corso dei secoli è stata “declassata” a divinità del dolore, della sfortuna e della povertà.
Le sue statue si trovano di rado nei templi o vengono collocate in ambienti trascurati e solitari.
Meditazione
Sedetevi con le gambe incrociate e la schiena dritta. Le mani toccano le ginocchia. Rilassatevi per qualche minuto respirando profondamente. Gli occhi devono restare chiusi.
Mantra: Ek Ong Kaar, Sat Gur Parsaad, Sat Gur Parsaad, Ek Ong Kaar
Significato: Dio e Noi siamo Uno, Lo so per la Grazia del Vero Guru, Lo so per la Grazia del Vero Guru- Dio e Noi siamo Uno. Questo canto celebra l’unione tra il genere umano e Dio. Nulla è impossibile quando siamo tuttt’uno con Dio.
E’ uno dei mantra più potenti per trasformare i pensieri e le energie basse/negative in forza creativa. Dopo averlo recitato fate attenzione a non dire nulla di sconveniente (amplifica la potenza dei pensieri e delle parole).
Benefici: pace mentale, rimozione degli ostacoli e dei pensieri negativi.
A livello collettivo: forte instabilità politica-in particolare dal 22 luglio (congiunzione Ketu-Mangala). Durante il kala sarpa yoga non prendete decisioni affrettate.
Luna favorevole per: processi, digiuno, cura e assistenza di anziani, deboli, poveri e malati, stabilire dei confini, esercitare la propria autorevolezza e assumersi responsabilità, stabilire dei confini salutari, troncare situazioni stagnanti, sistemare situazioni burocratiche/amministrative, decluttering.
Consigli: evitare i litigi e coltivare il rispetto nelle relazioni.