Secondo il maestro Gwalwa Karmapa le campane tibetane emettono il suono della vacuità, il suono dell’universo nella sua manifestazione.
Suren Shrestha uno dei maggiori esperti in materia, sostiene che il suono e le vibrazioni della campana tibetana sono in grado di ridurre lo stress, aumentare la concentrazione, ridurre la pressione del sangue, stimolare la vitalità e la forza dell’organismo, riequilibrare i chakra e l’aura, aiutare il sistema immunitario, aumentare l’intuizione, incrementare la creatività, rimuovere i blocchi emotivi e sincronizzare gli emisferi cerebrali.
Le vibrazioni delle campane tibetane stimolano le onde alfa (da 8 a 15 Hz, cicli al secondo) del cervello che predispongono al rilassamento e agli stati meditativi.
A sua volta, la meditazione, stimola le onde delta (0,5 a 4 Hz cicli al secondo) e le onde theta (da 5 a 7 Hz cicli al secondo), fondamentali per riposare correttamente e permettere la rigenerazione del nostro organismo.
Ma perché dovrebbe funzionare?
Il suono viaggia attraverso l’aria, l’acqua e i solidi, sotto forma di onda energetica ed ha una frequenza precisa.
Basta alzare in modo notevole il volume della musica o abbassarlo per rendersene conto. Noi siamo in grado di percepire l’energia del suono ed ogni suono è differente. Se cambia il suono, cambia l’energia, l’onda e la sensazione che percepiamo.
Anche noi siamo dotati di un corpo emozionale (fatto di pensieri, emozioni, sentimenti, esperienze) con i suoi centri energetici, i chakra. Ogni chakra ha il suo particolare modo di vibrare quando funziona correttamente.
Se un suono rispecchia le vibrazioni di un chakra nel suo funzionamento ottimale il nostro corpo energetico risponde a tale vibrazione. Si verifica così un miglioramento della salute psicofisica dell’ individuo. L’energia viene trasmessa al nostro corpo fisico (che a livello atomico è energia). Schematizzando:
Suono —-> Aree specifiche del corpo energetico (chakra)—> Funzioni emotive e fisiche corrispondenti.
Più permettiamo al suono di agire maggiori saranno i benefici.
Possiamo associare i seguenti cristalli al suono della campana tibetana al fine di riarmonizzare i chakra.
Basterà mettere:
-1 ciottolo burattato di quarzo (varietà diaspro rosso) sul primo chakra (tra ano e genitali);
-1 ciottolo di quarzo corniola color arancione sul secondo chakra (zona genitali);
-1 quarzo citrino di colore giallo tra il plesso solare e l’ombelico (terzo chakra)
-1 ciottolo di calcedonio azzurro sulla fossetta della gola (quinto chakra);
-1 ciottolo di ametista di colore viola fra le sopracciglia (sesto chakra);
-1 cristallo di rocca a terra in prossimità dell’apice dle capo (settimo chakra);
-2 ciottoli di ematite di colore nero a terra in prossimità dell’arco plantare;
-8 ciottoli di cristallo di rocca in corrispondenza dei chakra minori (vicino all’ascella destra e sinistra, sul gomito destro e sinistro, sotto al ginocchio destro e sinistro, nella mano destra e sinistra);
-2 lastrine di lepidolite sotto la schiena, una a destra e una a sinistra della colonna.
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