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Le “Streghe di Pasqua”

streghe di pasquaCredete che le streghe possano farvi visita solo durante la notte di Samhain? Sbagliato!
Secondo la tradizione Scandinava a partire dalla domenica delle Palme fino quella di Pasqua le streghe solcano i cieli assieme al diavolo verso un luogo chiamato ‘blåkulla’.
Un po’ come accade nella notte del 31 ottobre i bambini si travestono e vanno di casa in casa a chiedere dolcetti. Le simpatiche streghe invadono le strade il giovedì santo (detto giovedì rosa) e il sabato santo.
Queste tradizioni  risalgono al 1800 anche se una serie di dipinti del 1480 collocati all’interno di una chiesa svedese, ritraggono ben tre “streghe di Pasqua”  intente a stringere fra le mani delle corna pronte ad essere riempite dal diavolo con una birra magica.
Leggenda vuole che durante il Giovedì Rosa le streghe (haxor) incontrino il Diavolo sulla cima del Brocken per danzare sulle melodie intonate da corvi e gazze ladre.
In genere tornano nelle loro case poco prima che la messa di Pasqua finisca ma possono anche scegliere di riposarsi sopra i camini. Per evitare questi spiacevoli inconvenienti le persone bruciano la corteccia di nove alberi sempreverdi, dipingono delle croci sulle porte di casa e sul bestiame. Le mogli più sagge sanno di dover nascondere le scope sennò le streghe le rubano.
Alcune streghe di Pasqua sono buone, di bell’aspetto, portano fiori e dolcetti mentre altre sono pericolose e spietate.
In Finlandia le più malvagie  (Rullit) volano il venerdì santo a cavallo di mucche, maiali, capre e gatti. Per questo in passato  gli animali venivano reclusi nelle stalle.
Durante il giovedì santo le ragazze cercavano di predire il futuro facendo una sauna in gran silenzio: aspettavano le streghe Kiiri. Se sentivano la loro musica incantata si sarebbero sposate entro l’anno ma se udivano solo il rumore dei campanacci del bestiame si preannunciava un grande pericolo.
La sera del Venerdì Santo fino alla domenica di Pasqua venivano accesi grandi falò per scacciare il maligno.
Il cristianesimo ha contribuito a deturpare la vera natura delle streghe, creature benevole che in primavera dispensavano buona fortuna e tanti meravigliosi fiori di Narciso.
Ancora oggi esiste una tradizione  sopravvissuta al tempo e alle persecuzioni: i bambini preparano dei mazzetti fatti con tanti rami di salice (Salix discolor) detti “virpomavihta” e durante la domenica delle Palme scendono nelle strade e sfiorano delicatamente una persona a loro scelta recitando questa filastrocca:

“Virvon, varvon tuoreeks, terveeks,
Sinuelle vihta, minuelle lahja.”

“I touch you with my magic branch
That will refresh you and keep you well.
You get the branch, I get a reward.”

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